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Zelensky a Roma, città blindata: vedrà Mattarella, papa Francesco e Meloni

Blitz nella Capitale del presidente dell'Ucraina in guerra: chiederà aiuto politico e militare ma forse aprirà anche a ipotesi negoziali

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky è arrivato a Roma al mattino del 13 maggio. Incontrerà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da cui si è recato alle 12, poi Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, con la quale pranzerà, dopo le 13; infine papa Francesco dopo le 15. 

Zelensky fa base all’Hotel Parco dei Principi. La zona Pinciano Parioli intorno all’albergo che affaccia su Villa Borghese è letteralmente blindata. Al Quirinale il presidente dell’Ucraina è già stato una prima volta nel 2020.

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Volodymyr Zelensky all’Hotel Parco dei Principi di Roma il 13 maggio. Foto Ansa/Riccardo Antimiani

A Piazza Barberini, ad attendere il passaggio del corteo di auto di Zelensky, alcune decine di ucraini dell’Associazione degli Ucraini Cristiani in Italia. “Speriamo possa fermarsi per un saluto” ha detto il presidente dell’associazione, Oles Horodetskyy. In realtà la cosa non è avvenuta ma gli ucraini hanno comunque salutato il passaggio del corteo presidenziale con canti e slogan di sostegno a Zelensky e all’Ucraina.

Pienamente operativo da ore il piano sicurezza a Roma: sono oltre mille gli uomini delle forze dell’ordine al lavoro. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha accolto Zelensky nel cortile del Quirinale alle 12. I due si sono salutati con una stretta di mano e poi hanno assistito agli onori dei reparti militari di rappresentanza, nonché ai rispettivi inni nazionali. Sul torrino del Quirinale è stata issata la bandiera ucraina.

No fly zone per Zelensky

La questura di Roma ha varato un piano che prevede anche la no fly zone e il divieto di sorvolo per i droni. Al lavoro artificieri, elicotteri e tiratori scelti. Effettuata l’attività di bonifica e controllo anche nel sottosuolo. La zona intorno all’hotel Parco dei Principi, ai Parioli, il quartier generale scelto dal presidente ucraino, è presidiata dalle forze dell’ordine.

Sorvegliati il fiume Tevere e i parchi, dove la vigilanza è assicurata anche dal reparto a cavallo, mentre il controllo dal cielo è affidato agli elicotteri della polizia. In campo anche le unità antiterrorismo di polizia e carabinieri. Tra ingenti misure di sicurezza, l’aeroporto di Ciampino ha accolto l’arrivo di Zelensky. I controlli vengono effettuati già all’ingresso dello scalo romano dove stazionano auto e cellulari di Polizia e Carabinieri. Off-limits è poi l’aerea del 31° Stormo dell’Aeronautica militare dove il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha accolto per primo il presidente dell’Ucraina stringendogli la mano e scambiando battute di saluto.

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Ucraini accolgono a Roma il presidente Volodymyr Zelensky. Foto Ansa/Simona Tagliaventi

Ucraina, Russia in crisi a Bakhmut

In Ucraina in queste ore l’esercito continua a martellare le truppe russe costringendole alla ritirata – parziale – dalle posizioni che gli invasori avevano guadagnato in direzione della città Bakhmut, nel Donbass. “Oggi le forze armate di Kiev sono riuscite ad avanzare di ulteriori 300 metri in profondità e stiamo valutando la possibilità di accerchiare gli invasori.” Così il comandante del gruppo orientale delle forze armate, Sergey Cherevaty, citato da Rbc-Ukraine. “La cosa più importante, come risultato di questa operazione di difesa, è che il nemico viene costantemente colpito, il personale militare e le attrezzature vengono distrutte“, ha detto Cherevaty.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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