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Vivere non è un gioco da ragazzi, tutto sulla nuova fiction di Rai Uno: trama e cast

Lo show segna il debutto di Claudio Bisio nel panorama seriale Rai: ecco cosa aspettarsi

È in arrivo su Rai Uno una nuova fiction dal titolo Vivere non è un gioco da ragazzi, che vedrà coinvolto anche Claudio Bisio. Di genere drammatico, la serie è basata sul romanzo di Fabio Bonifacci Il giro della verità, uscito nel 2020. Ecco, dunque, cosa dovremo aspettarci dallo show in arrivo.

Una nuova fiction si appresta a fare il suo debutto direttamente sulla rete ammiraglia. Annunciata da tempo, infatti, sta per prendere il via Vivere non è un gioco da ragazzi. Lo show segna il debutto di Claudio Bisio sul fronte delle fiction targate Rai e si avvale della regia di Rolando Ravello che già ha diretto Bisio in Tutta colpa di Freud.

Vivere non è un gioco da ragazzi serie
Cosa aspettarsi da Vivere non è un gioco da ragazzi (ANSA) – VelvetMag

La serie vanta anche la partecipazione di Nicole Grimaudo, Stefano Fresi e Riccardo De Rinaldis. Per la produzione di Picomedia in collaborazione con Rai Fiction, la serie è tra i prodotti realizzati per il piccolo schermo più attesi da parte del pubblico, soprattutto per via delle tematiche trattate.

Lo show, infatti, si presenta come uno show connotato dai forti drammatici che coniuga nella sua narrazione delicate dinamiche familiari e con il tema del consumo di droghe. Insomma, un racconto per certi versi “scomodo”, che approda in prima serata su Rai Uno per un totale di sei episodi, in onda in tre puntate. Ecco, dunque, cosa aspettarsi da Vivere non è un gioco da ragazzi.

Vivere non è un gioco da ragazzi: trama della serie in arrivo su Rai Uno

Soprattutto nel corso degli ultimi anni, Rai Fiction ha dimostrato grande apertura al mondo dei giovani, riuscendo nell’impresa di raggiungere anche gli spettatori più giovani. È il caso, ad esempio, di titoli del calibro di Un Professore e Mare Fuori. A breve, tra questi, si aggiungerà anche il nuovo show, basato sull’opera letteraria di Fabio Bonifacci, ovvero Vivere non è un gioco da ragazzi.

La vicenda, ambientata a Bologna, ruota attorno alla figura del 18enne Lele, un ragazzo come tanti, che si troverà coinvolto in un evento molto più grande di lui. Per attirare l’attenzione di Serena, una coetanea della quale si dirà interessata, si lascerà convincere ad assumere una pasticca di ecstasy. I guai inizieranno quando deciderà di assecondare la richiesta di un suo amico, Mirco, curioso di provarla a sua volta. Il ragazzo, infatti, verrà ritrovato privo di vita dopo aver assunto la sostanza.

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Parte del cast di Vivere non è un gioco da ragazzi (Credits: @nicole.grimaudo/ Instagram) – VelvetMag

Per Lele inizierà dunque una lunga vicenda, destinata a sconvolgere la sua esistenza, ma non solo. A cercare di far luce sulla situazione, interverrà anche il commissario Saguatti, per capire quale sia il reale coinvolgimento del ragazzo. Il protagonista, al contempo, dovrà far fronte ai sensi di colpa, che inizieranno a segnare la sua vita inevitabilmente.

Cast e data di uscita della serie

Intanto, anche gli altri ragazzi coinvolti nella vicenda si troveranno schiacciati dal peso (e dalla necessità) di mantenere il silenzio per non farsi scoprire. Il tutto, sullo sfondo di una Bologna tanto bella quanto oscura e silenziosa, in cui perdersi appare più semplice che trovarsi. A rivestire i panni di Lele sarà Riccardo De Rinaldis, mentre Nicole Grimaudo e Stefano Fresi saranno i genitori del protagonista. Claudio Bisio sarà il commissario Saguatti, mentre Matilde Benedusi sarà Serena. Nel cast anche Tommaso Donadoni nei panni di Mirco e Fabrizia Sacchi, che sarà la madre di quest’ultimo. Lo show debutterà lunedì 8 maggio in prima serata su Rai Uno e le puntate saranno disponibili anche in streaming su RaiPlay.

Lorenzo Cosimi

Cinema e tv

Romano, dopo la laurea triennale in Dams presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è poi specializzato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza. Ha conseguito il titolo con lode, grazie a una tesi in Teorie del cinema e dell’audiovisivo sulle diverse modalità rappresentative di serial killer realmente esistiti. Appassionato di cinema, con una predilezione per l’horror nelle sue molteplici sfaccettature, è alla ricerca costante di film e serie tv da aggiungere all’interminabile lista dei “must”. Si dedica alla produzione seriale televisiva con incursioni sui social.

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