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Operazione Menai Bridge: spiegato il piano per la morte di re Carlo III

Da settimane l'argomento è al centro delle speculazioni per la malattia del sovrano

Re Carlo III salì al trono dopo la morte della regina Elisabetta II, avvenuta l’8 settembre del 2022. Dopo più di un anno di regno, la Famiglia Reale affronta la notizia della diagnosi di un cancro a seguito di un intervento chirurgico. A partire da gennaio del 2024, dunque, le prospettive che riguardano il regno dell’attuale Re sono drasticamente cambiate.

Ad un anno dall’ascesa al trono di re Carlo III, molti esperti prospettavano una rapida successione nei confronti del principe William. Secondo gli insider, infatti, il Sovrano avrebbe presto abdicato in favore del figlio, data la sua età. Tuttavia le notizie emerse a gennaio di quest’anno hanno cambiato del tutto il pensiero della stampa. Il Sovrano, infatti, ha annunciato di essere in cura contro una forma di cancro, di cui non ha rivelato i dettagli.  Nell’aprile 2024, è stato riferito che la salute del monarca stava peggiorando e i piani per il suo funerale erano in fase di aggiornamento.

Re Carlo III
Ansa

Alcuni amici di re Carlo, nelle ultime settimane avrebbero rilasciato dichiarazioni riguardo alla sua salute. Tra loro la risposta più comune è stata che “non va bene”, come ha riferito Tom Sykes del Daily Beast. Un amico del monarca ha affermato che Carlo era “determinato a sconfiggerlo e stanno dando il massimo”, aggiungendo: “Tutti rimangono ottimisti, ma sta davvero molto male. Più di quanto lasciano intendere”. Poiché i problemi di salute di Carlo persistono, i piani sul futuro del trono sono stati messi in chiaro attraverso il Menai Bridge. Si tratta del nome in codice con cui si designa il piano da attuare in caso di morte del Re. Operazione Menai Bridge è, dunque, il nome in codice assegnato all’ex principe di Galles per fare riferimento alla sua morte. È anche il nome del primo ponte sospeso in ferro al mondo, con sede Anglesey, nel Galles.

Morte di re Carlo: tutto sull’Operazione Menai Bridge

Ad oggi questo nome indica il piano da mettere in atto in caso di morte di re Carlo III. Da settimane la stampa inglese si è focalizzata sull’argomento, dal momento che una fonte ha rivelato che il piano subisce continui aggiornamenti ultimamente. Il modo in cui si svolgerà l’Operazione Menai Bridge dopo la morte di Carlo sarà simile a quello dell’Operazione London Bridge, usato per la morte della regina Elisabetta. Secondo quanto riferito dall’ex ufficiale della protezione reale Simon Morgan, i preparativi per la morte hanno avuto inizio fin dall’ascesa al trono. A tale proposito ha dichiarato a Today: Anche il Re ha detto nella sua accettazione che ricoprirà questo ruolo finché la vita glielo permetterà. Ha 73 anni, deve essere nella tua mente e dobbiamo ricominciare a pianificare per il futuro“. Dopo la sua morte, il principe William, sarà il prossimo a diventare re.

Re Carlo III
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La notizia giungerà a poche persone, tra cui la sua famiglia, il Primo Ministro, il segretario di gabinetto, altri ministri e funzionari senior e l’Ufficio del Consiglio privato del re. A darne notizia darà il suo segretario privato. Buckingham Palace pubblicherà una “comunicazione ufficiale” per informare il pubblico. Il segretario di gabinetto invierà una mail ai ministri e agli alti funzionari pubblici. A quel punto le bandiere di Whitehall verranno abbassate a mezz’asta. Il Primo Ministro sarà il primo funzionario governativo a rilasciare una dichiarazione, il Ministero della Difesa organizzerà colpi di cannone e la Nazione osserverà un minuto di silenzio. Subito dopo Il Primo Ministro incontrerà il nuovo re, William, che trasmetterà alla Nazione un messaggio. Il feretro del Re sarà deposto nella sala del trono di Buckingham Palace a Westminster Hall. Re Carlo sarà sepolto nella tomba reale nella King George VI Memorial Chapel al Castello di Windsor.

 

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Roberta Gerboni

Beauty & Royal affairs

Siciliana, vive a Roma. Appassionata di scrittura e giornalismo fin da giovane, inizia il proprio percorso in redazione a 17 anni, occupandosi di cultura e attualità. Per tre anni redattore del Corriere di Gela, si è dedicata alla redazione di articoli per varie testate online.
Laurea Magistrale con Lode in Lettere Classiche all' Università degli Studi di Siena, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere a Catania.
Appassionata di salute, bellezza e delle vite dei reali di tutto il mondo.

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