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Ucraina, Kiev sotto il fuoco russo. Prigozhin mostra un militare Usa ucciso [VIDEO, IMMAGINI FORTI]

Attacchi sempre più intensi contro la Capitale e tutto il paese, preso di mira nella notte da Nord, da Sud e da Est  

La Russia sta intensificando gli attacchi missilistici contro l’Ucraina e ha lanciato su Kiev un attacco aereo di “intensità eccezionale” nella notte fra il 15 e il 16 maggio. Da Bakhmut macabri video dei mercenari Wagner, dopo il sospetto che abbiano ‘venduto’ le posizioni dell’esercito di Mosca al nemico.  

Per quanto riguarda l’attacco su Kiev si è trattato del “massimo numero di attacchi missilistici nel più breve lasso di tempo” possibile, ha spiegato l’amministrazione ucraina sul suo canale Telegram. Le forze russe hanno probabilmente utilizzato droni, oltre a missili balistici e da crociera.

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Bombardamento russo su Kiev nella notte fra il 15 e il 16 maggio 2023. Foto @MarcoFattorini

Pioggia di missili sull’Ucraina

Complessivamente i russi hanno lanciato 18 missili contro l’Ucraina, che sono stati tutti abbattuti, secondo quanto riporta su Telegram il capo delle forze armate ucraine, Valeriy Zaluzhny. Gli invasori hanno sparato un totale di 18 “missili aerei, marittimi e terrestri di vario tipo” ha scritto Zaluzhny. “Tutti i 18 missili sono stati distrutti dalle forze e dai mezzi di difesa aerea dell’Aeronautica delle Forze Armate dell’Ucraina“, ha aggiunto.

Verso le 3:30 del 16 maggio 2023, gli invasori russi hanno attaccato l’Ucraina dalle direzioni settentrionale, meridionale e orientale“, ha scritto Zaluzhny. Secondo il capo delle Forze armate, i russi hanno lanciato 6 missili balistici X-47M2 Kinzhal da sei aerei MiG-31K e 9 missili da crociera Kalibr da navi nel Mar Nero. Ma anche 3 missili terrestri (S-400 e Iskander-M). Le truppe di Putin hanno inviato inoltre droni kamikaze Shahed, sempre stando a quanto affermato dal generale Zaluzhny.

“I Kinzhal diretti su Kiev”

Il portavoce dell’Aeronautica ucraina Yuri Ignat ha riferito che tutti e 6 i missili balistici Kinzhal abbattuti questa notte stavano volando verso la capitale Kiev. Lo riportano il sito Zn.ua e Ukrinform. “Il lavoro ha un enorme successo. Sei Kinzhal è un indicatore impressionante. Kiev rimane l’epicentro, la capitale è sempre stata una priorità per i russi, quindi la proteggiamo con mezzi seri” ha dichiarato Ignat. I detriti dei droni e dei missili russi che la difesa ucraina ha abbattuto sono caduti nei distretti di Shevchenkivskyi, Sviatoshynskyi, Solomianskyi, Obolonskyi e Darnytskyi. I danni maggiori sono stati segnalati nel distretto di Solomianskyi, dove è scoppiato un incendio in un edificio non residenziale. Al momento non si segnalano vittime.

Dal Donbass, il cuore nero di questa guerra infinita nell’Ucraina invasa, giungono notizie contraddittorie. Da parte ucraina si vantano successi di riconquista sul territorio periferico di Bakhmut. Da parte russa si fa sapere che “la situazione a Bakhmut è tesa, ma le forze russe continuano ad avanzare e hanno inviato rinforzi“. Lo ha detto il capo dell’amministrazione filorussa dell’autoproclamata repubblica del Donetsk, Denis Pushilin, citato dalla Tass. E ha aggiunto che i russi hanno conquistato diverse fortificazioni nemiche in direzione di Avdiivka.

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Putin con Prigozhin in un’immagine d’archivio. Foto Twitter @mentecritica

Il presunto doppio gioco di Prigozhin

Non si placa intanto la polemica su Yevgeniy Prigozhin, attorno allo scoop del Washington Post basato su leak del Pentagono (documenti segreti del ministero della Difesa americano che una ‘talpa’ ha fatto filtrare all’esterno). Il capo dei mercenari russi Wagner avrebbe ‘venduto’ l’esercito di Mosca ai militari ucraini. Ovvero a fine di gennaio avrebbe offerto all’Ucraina informazioni sul posizionamento delle truppe russe in modo da poterle colpire. In cambio avrebbe chiesto il ritiro dei soldati di Kiev dall’area intorno a Bakhmut. Prigozhin avrebbe fatto arrivare la proposta tramite i suoi contatti nell’intelligence militare di Kiev. Due funzionari ucraini hanno confermato la circostanza, sostiene il quotidiano statunitense.

Militare Usa ucciso dai Wagner

Inoltre Prigozhin avrebbe parlato in varie occasioni col servizio di intelligence militare (Hur) dell’Ucraina. Il capo della Wagner ha smentito come una fake news il contenuto dei leak riportati dal Washington Post. “Ha tutta l’aria di una bufala” gli ha fatto eco il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti. I Wagner e Mosca si mandano messaggi? Fatto sta che in un video che il 16 maggio gira sui social appare Prigozhin che mostra il cadavere di un nemico ucciso: si tratta di un ex militare americano delle forze speciali che combatteva al fianco degli ucraini. Lo riporta su Twitter l’inviato Rai Ilario Piagnerelli.

 

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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