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Meteo, acquazzoni di primavera. Che tempo farà per i Ponti

In vista del 25 aprile e del 1 maggio prepararsi: non ci sarà la sicurezza di una stabilità atmosferica per almeno 10 giorni

Il meteo sull’Italia indica ancora piogge su gran parte del Centro-Nord. Con impulsi perturbati previsti in arrivo fino a sabato 15 aprile.

Secondo quanto conferma Andrea Garbinato de ilmeteo.it la situazione meteorologica sul Regno Unito condizionerà il tempo previsto nei prossimi giorni sul nostro Paese. Al momento, un profondo ciclone atlantico staziona su quelle zone e invia fronti perturbati verso l’Italia.

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Tempo instabile nel mese di aprile, secondo le previsioni. Foto Twitter @cronacadiroma

Freddo e instabilità

Da domenica 16 aprile sull’Inghilterra si posizionerà l’Anticiclone delle Azzorre che causerà altre conseguenze per il nostro Paese, ovvero di meteo sempre piuttosto instabile. Dunque, guardando verso il Nord-Ovest europeo, potremo capire cosa succederà anche sul Mediterraneo.

Da domenica, con l’instaurarsi di un robusto campo di alta pressione tra Inghilterra e Scandinavia, il Mediterraneo centrale resterà invece sede meteo di tempo freddo, associato a frequenti temporali in Italia. Insomma, sia che un ciclone domini il Regno Unito sia che l’Anticiclone delle Azzorre guadagni terreno verso quelle zone, il tempo resterà incerto almeno per una decina di giorni nel sud del Continente.

Meteo, le perturbazioni in arrivo

Nel dettaglio, il ciclone sul Nord Europa spingerà verso l’Italia due perturbazioni. La prima in transito in queste ore, la seconda nella giornata di sabato 15 aprile. Questa prima perturbazione sarà la più intensa con abbondanti piogge sul Triveneto, tanta neve sulle Alpi centro-orientali oltre i 900 metri di quota e venti di burrasca sul fianco occidentale del Paese.

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Piogge sull’Italia per i prossimi giorni. Foto da ilmeteo.it

Durante la giornata interciclonica, quella del 14 aprile, troveremo ancora qualche rovescio a macchia di leopardo, in particolare al Centro-Sud. Mentre da sabato assisteremo all’arrivo del secondo ciclone. Le previsioni meteo indicano piogge dalla Toscana alla Sicilia, mentre il Nord dovrebbe essere inizialmente saltato.

Temporali fino al 20 aprile

Solo domenica 16 aprile infatti sono attese delle precipitazioni specie a sud del fiume Po, con il rientro di correnti orientali umide dall’Adriatico verso la Val Padana. La nuova settimana, con l’Anticiclone delle Azzorre sull’Inghilterra, vedrà infine una bassa pressione sul Mediterraneo Centrale che favorirà frequenti temporali pomeridiani almeno fino a giovedì 20 aprile.

In ogni caso, dal punto di vista meteo finalmente ritroveremo un mese movimentato dopo un inverno piuttosto piatto. Tante precipitazioni, vento, anche neve in un contesto che continua a rimanere asciutto solo al Nord-Ovest dove persiste la pesante siccità figlia di un meteo anomalo degli ultimi 24 mesi.

I Ponti del 25 aprile 1 maggio

La Primavera è una stagione molto altalenante e capricciosa. Il meteo che la caratterizza si compone spesso di sballottamenti tra fasi anticicloniche con temperature sopra la media e improvvise irruzioni fredde in grado di scatenare eventi estremi. Come per esempio temporali con grandinate e nevicate tardive. L’Italia rischia di trovarsi in una sorta di ‘zona di convergenza’ in cui interagiscono queste importanti figure meteorologiche proprio nei prossimi Ponti del 25 Aprile e del 1° Maggio.

Emerge la possibilità di nuovi affondi perturbati e freschi dal Nord Europa in grado di provocare blitz temporaleschi su molte regioni. La conseguenza più diretta sarebbe quella di avere un surplus di precipitazioni, specie al Centro-Nord, come non si vede ormai da mesi.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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