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“Van Gogh Café”: il grande artista olandese arriva anche in teatro

Una pièce teatrale scritta e diretta da Andrea Ortis e dedicata al geniale e tormentato "maestro"

Con Van Gogh Café il celebre, controverso e stimato artista olandese arriva al teatro. La vita del geniale quanto tormentato pittore, oggi di fama internazionale, raccontata in un pièce teatrale scritta e diretta da Andrea Ortis. Prodotto dalla MIC Musical International Company che, dopo il grande successo de La Divina Commedia Opera Musical, presenta una commedia musicale con orchestra dal vivo.

La vita di Vincent Van Gogh è raccontata al teatro attraverso la corposa corrispondenza epistolare che l’artista olandese tenne con il fratello. È la Parigi degli artisti, dei letterati e degli studiosi che s’incontrano all’interno dei café quella portata in scena dal regista Andrea Ortis. I Café Chantant si trasformano in luoghi di ritrovo e intrattenimento e lo spettacolo Van Gogh Café vuole ricostruire questi luoghi di musica, canto e ritrovo. Parigi è il modello di divertimento su scala europea e così, ovunque, i café iniziano ad esser frequentati da George Braques, Cezanne, Renoir, Manet, Gauguin, Modigliani e, ovviamente, Van Gogh.

Van Gogh Café, commedia al Teatro Arcimboldi
Immagine tratta dalla commedia teatrale Van Gogh Café @Crediti Virginio Levrio, Overture – VelvetMag

Van Gogh Café

La pièce teatrale racconta la vita del pittore grazie alla curiosità e alla sottile insistenza del cameriere del locale, Luc. E così, l’antiquario M. Louis Philippe (Andrea Ortis), ricorda a Luc la vita del grande pittore, rivelando alcuni dei suoi momenti focali e i nodi della sua arte. E nel racconto non manca la lettura di alcuni passi originali ricavati dalle lettere di Vincent al fratello Theo. In altri momenti, il pubblico si trova immerso in grandi proiezioni in 3D che permettono a tutto di trasformarsi in una Notte Stellata o in un Campo di Grano. Van Gogh Café racconta, come spiega una nota stampa ufficiale, le ore che precedono la messa in scena della prima di uno spettacolo serale, vivendo le emozioni delle prove, le confidenze da camerino, le competizioni tra ballerine, le dinamiche umane dei musicisti.

Il Maestro Antonello Capuano dirige i musicisti presenti che restituiscono un’atmosfera maggiormente suggestiva grazie alla musica dal vivo. Lo spettacolo, inoltre, vanta la presenza di energici ed espressivi interventi coreografici del corpo di ballo diretto dal coreografo Marco Bebbu. L’ambiente scenico è progettato da Gabriele Moreschi, all’interno di atmosfere luminose e visive di Virginio Levrio VAS Milano con un allestimento di costumi storici di metà ‘800 firmati da Marisa Vecchiarelli.

Van Gogh Café, spettacolo al Teatro Arcimboldi di Milano
Immagine tratta dallo spettacolo Van Gogh Café di Andrea Ortis – VelvetMag

Uno spettacolo che rispecchia l’animo del pittore

L’insieme di questi minuziosi e accurati lavori porta lo spettatore ad essere immerso, di volta in volta durante il corso dello spettacolo, ora nella Parigi di metà ‘800, ora nelle lande desolate del Borinage, ora nei vicoli di una formicolante Montmartre, accompagnati dalla ‘presenza’ del pittore olandese. E poi, lo sfondo musicale attraversa il racconto con la raffinatezza e la personalità dei più grandi parolieri e cantanti francesi, Edith Piaf, Charles Aznavour, Mireille Mathieu, Yves Montand, solo per citarne alcuni.

Come si legge ancora nella nota stampa ufficiale: “Van Gogh Café è la storia di uomini e donne, parallele a quella del grande pittore olandese, narrata tra fiducia e cadute, malinconie profonde e gioie debordanti, tra amicizie stimolanti e solitudini feroci“. E ancora: “Van Gogh Café è anime intrecciate, tempi saldati e sovrapposti, binari paralleli, forme espressive molteplici che allargano lo spazio del racconto dando il respiro che il pittore chiede“. Uno spettacolo, in scena il 26 gennaio 2023 al Teatro Arcimboldi di Milano, che si inserisce in maniera quasi ‘simbiotica’ con l’animo geniale e inquieto di Van Gogh e che, come illustra anche la mostra inedita di Roma, emerge nella luce e e nel colore delle sue opere. Un animo ricco di malinconia, ma allo stesso tempo non privo di speranza, anche se travagliata e ansiosa.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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