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Meteo, torna il caldo bollente fino a Ferragosto e oltre

Ultimi giorni di frescura dovuta alla perturbazione atlantica, poi il termometro tornerà sui 35-38 gradi di temperatura massima

Dopo una fase meteo piuttosto movimentata, con molti temporali e un brusco calo termico, gli ultimi aggiornamenti degli esperti confermano che nei prossimi giorni assisteremo al ritorno dell’alta pressione, con tanto sole e caldo in aumento.

Durerà fino a Ferragosto? Secondo la tendenza meteo in atto, affermano gli esperti del sito ilmeteo.it, sarà proprio così. È dunque questo lo scenario che al momento si profila come il più probabile. Si preannuncia quindi un Ferragosto 2023 bollente, con una nuova fiammata africana dell’anticiclone che ha infuriato in luglio sull’Italia, specialmente al Sud.

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Attorno a Ferragosto caldo sull’Italia

Meteo, le previsioni

In buona sostanza, le previsioni meteo più aggiornate individuano una nuova fase di tempo estremamente caldo a partire da domenica 13 agosto. L’evoluzione meteo a partire dalla metà di questa settimana dovrebbe confermare una più decisa rimonta dell’alta pressione e l’avvio di una fase abbastanza lunga di tempo generalmente stabile, soleggiato e caldo.

Le ultime proiezioni del sito ilmeteo.it suggeriscono un prolungamento delle condizioni atmosferiche appena descritte anche per la settimana di Ferragosto, almeno fino a mercoledì 16 ma forse anche oltre: fino alla fine della seconda decade del mese. Quindi è possibile che il meteo porti un gran caldo tipicamente estivo fino a domenica 20 agosto.

Meteo e temporali

L’unica variante da evidenziare sul piano dell’evoluzione meteo dei prossimi giorni è un temporaneo incremento dell’instabilità nel settore alpino durante il weekend del 12-13 agosto. In pratica, con il rischio di qualche temporale, a causa della coda di una perturbazione atlantica in rapido transito sull’Europa centrale.

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Non sono esclusi colpi di coda del maltempo. Foto Twitter @Kurosh_74

La componente sub-tropicale del campo anticiclonico in quota, in espansione dall’Africa nord-occidentale verso il Mediterraneo, la regione alpina e poi anche in parte verso i Balcani, favorirà un rialzo delle temperature a partire da mercoledì 9 agosto. Il mutamento meteo andrà di pari passo con una cessazione delle correnti più temperate settentrionali. I valori delle temperature sembrano perciò destinati a riportarsi ovunque al di sopra della media stagionale.

Caldo in aumento

Complessivamente sul nostro Paese tra giovedì 10 e sabato 12 agosto il caldo aumenterà, dicono gli esperti meteo. Tuttavia non raggiungerà valori eccessivi: in quasi tutte le regioni non si dovrebbero superare i 33-34 gradi. Questo fenomeno, però implica che il clima comincerà a farsi un po’ più afoso, specie in Val Padana. A partire da domenica 13 agosto, invece, non è da escludersi una nuova fiammata dell’anticiclone africano, tramite l’innesco della terza ondata di calore di questa estate.

Sebbene la distanza temporale sia ancora importante, con i dati meteo dell’inizio di questa settimana si rischia di trovarsi davanti giornate ferragostane bollenti. La colonnina di mercurio schizzerà verso l’alto, diffusamente su tutto il nostro Paese, fino alla soglia dei 35-38 gradi. Non una buona notizia per le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e i forestali che cercano di tamponare e spegnere ogni nuovo focolaio d’incendio che sorge al Nord come al Sud. In queste settimane, soprattutto in Sardegna e in Sicilia, dove a fine luglio ha rischiato di restare distrutto dal fuoco persino il Tempio di Segesta nel Trapanese, gli incendi si sono moltiplicati. E non certo per autocombustione e o semplice distrazione di chi getta cicche accese a terra. Ma per la precisa volontà criminale di piromani che riescono quasi sempre a farla franca.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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