NewsPrimo piano

Incendi al Tempio di Segesta. In Cdm lo stato di emergenza per i roghi al Sud e i cicloni al Nord

A Milano si contano i danni del nubifragio, la Sicilia brucia. Allerta per maltempo in Lombardia, Emilia, Abruzzo, Marche e Molise

L’emergenza clima per i tornado al Nord Italia e il ruolo dei piromani, oltre alla calura senza precedenti, che sta scatenando incendi al Sud sarà all’attenzione del Cdm del 26 luglio. In Consiglio dei ministri Giorgia Meloni darà il via libera alla proclamazione dello stato di emergenza per almeno 5 regioni, dalla Lombardia alla Sicilia.   

Questa fine di luglio ha reso drammatiche le condizioni del clima in Italia. Si contano diversi mortialmeno 5 persone fra i 16 e gli 88 anni – a causa degli incendi come degli alberi crollati per i nubifragi e le raffiche di vento. Al Nord Milano e la Brianza sono in ginocchio dopo le tempeste di questi giorni.

sicilia segesta tempio incendi
Le fiamme lambiscono il Tempio di Segesta (Trapani). Foto Twitter @francusu

Incendi da Palermo a Catania

Al Sud gli incendi divampano in Sicilia da Palermo a Catania, fino a Taormina. Nella serata del 25 luglio si è sviluppato un incendio – quasi certamente a causa di una mano criminale – al Tempio di Segesta (Trapani). Come se non bastasse Catania vive giornate drammatiche perché mancano acqua potabile e corrente elettrica. Sono intanto rientrati nelle proprie abitazioni i circa 1500 sfollati dalle colline attorno a Palermo, gravemente danneggiate dagli incendi, che però continuano.

La Cig per “clima

All’altro capo dell’Italia, nel capoluogo lombardo, sono stati centinaia gli interventi dei vigili del fuoco nelle ultime 24 ore. La decisione sullo stato d’emergenza per Milano e per tutta la regione Lombardia arriverà dal Consiglio dei ministri, come detto. Ma la premier Meloni intende varare anche un decreto per il lavoro con la cassa integrazione legata al clima, nella seduta del 26 luglio. Ovvero per i lavoratori esposti a condizioni climatiche insostenibili durante lo svolgimento delle proprie mansioni. Scatta intanto l’allerta gialla per il maltempo in Abruzzo, Emilia Romagna, Lombardia, Marche e Molise. Scendono invece a sole due, il 26 luglio, le città da bollino rosso per il caldo: Bari e Catania. Il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, ex presidente della Regione Sicilia, riferirà in Cdm sulla situazione dei danni per l’emergenza climatica.

Roghi, migliaia di uomini al lavoro

Sul fronte incendi è stata un’altra notte di emergenza in Sicilia. Ci sono centinaia di focolai in attesa di intervento. La Protezione civile e i vigili del fuoco sono al lavoro senza sosta, insieme ai 4mila forestali addetti antincendio. La straordinaria ondata di calore ha messo in ginocchio la Sicilia e Palermo in particolare. Continuano i problemi sulla CataniaMessina, chiusa in più punti a causa degli incendi. Segnalate code ad Acireale e dopo Taormina.

incendi puglia vieste
Effetti del rogo che a Vieste, in Puglia, ha costretto all’evacuazione 2mila turisti da 3 alberghi. Foto Ansa/Franco Cautillo

Bruciano ancora le colline attorno a Palermo e in diverse aree sono tornati a volare i Canadair: ad Altofonte e San Martino delle Scale e a ridosso della discarica di Bellolampo. Nelle prime due zone gli incendi continuano ad alimentarsi nonostante gli interventi da terra e dall’alto. Tuttavia il leggero calo della temperatura concede un po’ di sollievo a chi ha vissuto per giorni ben oltre i 40 gradi, con forti venti di libeccio e scirocco. Centinaia di ettari di bosco e macchia mediterranea sono andati completamente in fumo.

L’ondata di maltempo a Milano

Ma è stata una notte senza un attimo di sosta per i vigili del fuoco anche a Milano. In Lombardia non sono stati gli incendi a scatenare il panico ma il nubifragio violentissimo che la notte del luglio ha distrutto alberi, scoperchiato tetti, danneggiato case. Nel Bresciano, in Val Camonica, una ragazza di 16 anni è morta colpita da un albero che un temporale ha abbattuto mentre partecipava a un campo scout. Tornando agli incendi occorre invece segnalare che il 25 luglio a Vieste (Foggia) circa 2mila ospiti di tre grandi strutture ricettive hanno dovuto evacuare a causa di un vasto rogo a Baia San Felice. I turisti hanno trascorso la notte in una palestra.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio