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Donnarumma e la sua compagna legati e rapinati in casa a Parigi

Bottino da 500mila euro. Gigio è solo l'ultimo di una serie di giocatori del Psg che hanno subìto furti e rapine negli ultimi anni

Notte di paura per Gianluigi Donnarumma, il portiere della nazionale italiana e del Paris Saint-Germain. Gigio è stato vittima di una rapina mentre era in casa con la sua compagna, in uno stabile di lusso in pieno centro a Parigi. Legati e percossi, i due si sono visti sottrarre orologi, gioielli e borse di lusso. 

L’aggressione è avvenuta nella notte tra giovedì 20 e venerdì 21 luglio, come riporta Agence France Presse (AFP). Secondo i primi riscontri, Donnarumma e la compagna sarebbero stati vittime di violenze da parte dei ladri che se ne sono andati con un bottino stimato intorno ai 500mila euro.

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Gigio Donnarumma con la compagna Alessia Elefante. Foto Twitter @TV2000it

I banditi avrebbero legato Donnarumma e la sua compagna prima di fuggire col bottino. I due sono poi riusciti a slegarsi e a rifugiarsi in un hotel di lusso situato non lontano dalla loro abitazione intorno alle 3.20 del mattino del 21 luglio. Il personale dell’albergo ha quindi allertato le forze dell’ordine e si è preso cura della coppia, ancora sotto shock. Donnarumma e signora sono stati poi trasferiti in ospedale.

Donnarumma sotto shock

Secondo il loro racconto “diverse persone” li hanno legati nel loro appartamento nell’8° arrondissement di Parigi. Vale a dire nel quartiere del centro cittadino dove risiede l’alta borghesia, nonché funzionari, politici e uomini delle istituzioni (l’8° arrondissement è il distretto dove hanno sede la presidenza della Repubblica – il Palazzo dell’Eliseo – e il ministero dell’Interno).

Nel corso della rapina Gianluigi Donnarumma sarebbe rimasto lievemente ferito, mentre sarebbe rimasta illesa la sua compagna. La brigata per la repressione del banditismo (Brb) della polizia giudiziaria parigina ha aperto un’indagine sulla vicenda. Il codice penale punisce questi atti con la pena massima di 30 anni di reclusione. A quanto sembra, dalle prime risultanze dell’indagine in corso, almeno uno dei ladri era armato. Gli aggressori si sono impossessati di “orologi, gioielli, borse di lusso“, secondo una fonte di polizia. Come detto per un valore stimato attorno ai 500mila euro. Anche il custode del lussuoso condominio dove vive la coppia Donnarumma non è stato risparmiato dai rapinatori che lo hanno legato per bloccarlo.

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Donnarumma con la maglia del Paris Saint-Germain. Foto Twitter @Mediavenir

Psg nel mirino dei rapinatori

Gianluigi Donnarumma dovrebbe partire per il Giappone sabato 22 luglio perché il Paris Saint-Germain (Psg) svolgerà in Estremo Oriente il tour precampionato, ma a questo punto la sua partenza è in forse. Quantomeno nell’immediato, considerando lo shock personale e quello della compagna da smaltire, oltre alle indagini degli investigatori che hanno bisogno delle testimonianze della coppia per tentare di risalire rapidamente all’identità dei rapinatori.

Gigio è solo l’ultimo di una serie di giocatori del Psg rimasti vittime di furti negli ultimi anni, di solito, però, in loro assenza. Si tratta di Presnel Kimpembe, di Marquinhos, Thiago Silva e Angel Di Maria. Ma anche Dani Alves ed Eric Choupo-Moting. Fino Sergio Rico e Mauro Icardi. Lo scorso gennaio, il tribunale penale di Versailles ha condannato due uomini per il furto con scasso nella casa della famiglia Marquinhos, in base ai fatti avvenuti nel marzo 2021. Lo scorso febbraio, altre due persone hanno ricevuto condannate a 3 e 4 anni di carcere dal tribunale penale di Nanterre per il furto con scasso nell’abitazione di Di Maria, fatto accaduto sempre nel marzo 2021.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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