Editoriale del DirettorePrimo piano

L’irresistibile potere dell’estate e la voglia di andare in vacanza

La stagione inevitabilmente segnata dal ricordo e dall'eredità non solo politica di Berlusconi

Vogli di vacanza: è innegabile sia la cosa a cui in questo periodo dell’anno si pensa con maggiore ardore. Attendiamo con ansia il nostro meritato periodo di riposo che quest’anno complice maggio e giugno piovosi come non mai ha tardato a concretizzarsi fino ad oggi.

Sia che si progetti un viaggio, che semplicemente di staccare o di stare con i propri cari anche nella semplice dimora abituale di villeggiatura, tutti aspettiamo dopo un lungo inverno di andare in vacanza. Abbiamo scelto tra diversi scatti realizzati dal nostro amico e fotografo Antonio Martello quella che rappresentasse meglio il nostro mood. La votazione dei redattori e collaboratori ha optato per una spiaggia e un bambino che passeggia porgendo la mano al suo papà. Tenera e che ci auguriamo sia di buon auspicio per tutta questa estate 2023.

Editoriale del direttore di VelvetMAG Angela Oliva Copertina Luglio 2023 Vacanza
Photo Credits Copertina VelvetMAG luglio 2023: Antonio Martello

Mode e tendenze viaggi 2023… rigorosamente da vacanza

Abbiamo dedicato diversi articoli come sempre alla tematica e abbiamo scoperto quali saranno in tema di viaggi con le mete low cost per l’estate 2023. Come pure le tendenze moda più importanti della stagione: tra scarpe, abiti, colori, hair look e manicure. Così come quotidianamente proponiamo ai lettori il meglio delle rassegne musicali e cinematografiche in giro per l’Italia, e delle proposte più artistiche per chi vuole coniugare divertimento e cultura. E magari sceglie le nostre bellissime città d’arte anche per questa vacanza. Ma non possiamo scordare l’attualità, soprattutto quella appena passata di giugno, ma che in qualche modo è già storia: la scomparsa di Silvio Berlusconi.

L’ultimo saluto a Silvio Berlusconi e alla magia della tv tra politica e affari

Il mese di giugno – il 12 precisamente – ci ha lasciati uno dei protagonisti indiscussi della vita del nostro Paese negli ultimi 30 anni: Silvio Berlusconi. Scomparso ad 86 anni, per tutti il Cavaliere– anche se al titolo ricevuto nel 1977 aveva dovuto rinunciare per una condanna nel 2014 – ha scritto una delle storie imprenditoriali italiane più importanti, prima di scendere in politica nel 1993 e diventare per ben quattro volte Presidente del Consiglio. Un vincente in tutto – calcio compreso – e discusso come pochi per la sua lunga presenza sulla scena pubblica, paragonabile ai grandi nomi della Prima Repubblica, di cui aveva preso il posto alla caduta.

L’edilizia ne ha segnato l’inizio dell’attività imprenditoriale, ma è con Fininvest dal lontano 1975 e con Mediaset dal 1993 che è capace di segnare come nessuno il panorama della TV privata italiana e inevitabilmente il tono culturale del Paese con il mezzo televisivo, con l’intrattenimento dei programmi delle sue reti TV. Era Marshall McLuhan che proprio a metà degli Anni ’70 a sostenere che “il mezzo è il messaggio” e Berlusconi l’aveva compreso come in pochi, forse solo i grandi broadcaster americani. L’editoria è sua come di nessun altro se si conta poi anche la Mondadori e i tanti giornali di famiglia. Senza contare l’informazione televisiva.

Ricordo di Silvio Berlusconi nella sede Mediaset di Milano. I figli Eleonora, Barbara, Luigi, Marina, Piersilvio e il fratello Paolo Berlusconi ai funerali
In alto: Il ricordo per Silvio Berlusconi all’ingresso degli studi Mediaset. In basso da sinistra: Eleonora, Barbara, Luigi, Marina, Piersilvio e Paolo Berlusconi al termine del funerale di Stato, Milano, 14 Giugno 2023. Photo Credits: ANSA – MATTEO BAZZI)

E specie all’inizio anche il suo ingresso in politica è imperniato delle modalità imprenditoriali e in particolare televisive e di marketing. Per 30 lunghi anni ha venduto principalmente se stesso e milioni di italiani hanno ricomprato per anni lo stesso Silvio Berlusconi. A furore di popolo, gli italiani hanno scelto il primo populista della storia patria, indipendentemente da chi avesse accanto, in politica e nella vita privata, almeno fino all’avvento di Giorgia Meloni, che proprio lui volle come Ministro della Gioventù.

L’eredità di Berlusconi

Ora resta la domanda di cosa resterà del berlusconismo senza Berlusconi. Perché come scriveva Indro Montanelli era “un uomo d’attacco: è un generale di slancio e di rottura che, appunto, sullo slancio può compiere qualsiasi cosa”. Un’eredità pesantissima dal punto di vista politico, che solo la storia dirà chi e se sarà in grado di coglierla. Come per i figli, e resta in queste ore la curiosità non solo su cosa ha disposto nelle sue volontà testamentarie, ma su quello che accadrà: non è solo la divisione di un patrimonio, ma anche l’impatto su tutti i lavoratori delle molte realtà del gruppo, come su parte dell’intrattenimento nel Paese.

Angela Oliva

Direttore Responsabile
Pugliese di nascita, muove le sue prime esperienze giornalistiche tra Palio, Sport e Cronaca bianca a Siena durante il periodo universitario divenendo pubblicista subito dopo la laurea con lode in Scienze della Comunicazione. Con il trasferimento a Roma inizia il praticantato che la porterà a diventare professionista nel 2008. Si è occupata di gambling, dipendenze, politica estera (ha una seconda laurea sempre con lode in Scienze internazionali e diplomatiche), ippica, economia. Ha collaborato con giornali, TV (Telenorba), l'agenzia di stampa nazionale Il Velino-AGVNews e con diverse realtà specializzate. Diverse le esperienze in agenzie come account ed advisor del settore bancario, di associazioni di categoria, di comunicazione pubblica, turismo, trasporti, cybersecurity, compliance & risk management, telecomunicazioni, 5G e di gaming.
In parallelo si è occupata di Comunicazione strategica e Marketing come manager in azienda - trasferendosi a Rimini - assumendo spesso anche la responsabilità delle Relazioni esterne. Ha approfondito, con due diversi master, anche i temi della Corporate Social Responsibilty e della Sostenibilità.

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