NewsPrimo piano

Meteo, si cambia di nuovo: tutte le previsioni

Oscillazione delle temperature nel resto della settimana. Da caldo e sole a pioggia e vento nell'arco di pochi giorni

Dopo un fine settimana di Pasqua con temperature a fasi alterne, ecco che il quadro meteo sembra destinato a cambiare rapidamente. Nei prossimi giorni l’atmosfera continuerà a proporci scenari assai dinamici sul fronte climatico.

E se resta vero che le temperature subiranno una vera e propria altalena, questo inizio di Primavera continua a mantenere un contesto di spiccata variabilità. I suoi tipici alti e bassi, spiegano da ilmeteo.it, la faranno da padrone. Non c’eravamo più abituati, forse, considerato che l’inverno è stato, tutto sommato, abbastanza mite.

meteo aprile 2023 previsioni
Brusche mutazioni del tempo da metà aprile. Foto da ilmeteo.it

Meteo, caldo al Sud

Partiamo dalla situazione attuale: sul nostro Paese troviamo una timida figura di alta pressione che ci regalerà una parentesi di mite stabilità meteo. I valori termici saliranno fino a toccare picchi quasi estivi. Questa previsione gli esperti meteo la assegnano per certa almeno fino a giovedì 13 aprile. Nella fattispecie, saranno soprattutto le due Isole Maggiori (la Sardegna e la Sicilia) ha mostrare come le colonnine di mercurio toccheranno punte prossime ai 26 e 27 gradi.

Le previsioni meteo più aggiornate indicano come le temperature massime previste per la giornata di mercoledì 12 aprile siano anch’esse elevate. Al Sud, specie appunto su Sicilia e Sardegna, si potranno appunto toccare picchi fino a 27 gradi. Giovedì 13, in Sicilia, si potrà ulteriormente salire. Stando agli esperti del il meteo.it non sono esclusi anche i 28 e 29 gradi.

Il maltempo dal 13 aprile

Questa parentesi di calda e relativa quiete atmosferica è tuttavia destinata a durare poco. Già dalla seconda parte di mercoledì 12 aprile il meteo andrà improvvisamente peggiorando a partire dal Nord. Una fase, questa che di fatto costituirà il preludio a una giornata particolare. Giovedì 13 aprile infatti, le colonnine di mercurio cominceranno a perdere qualche grado. Ma sarà soprattutto nelle zone raggiunte dal brutto tempo e dalle precipitazioni che le oscillazioni meteo porteranno un’ondata di freddo inconsueto per la stagione primaverile che stiamo vivendo.

Sarà proprio questo il leitmotiv dei giorni successivi, dal punto di vista meteo. Se non saranno le fredde correnti del Nord Europa a portare un po’ di fresco, ci penseranno le piogge e i temporali a far scendere i termometri. Se le previsioni meteo saranno confermate, non mancheranno le differenze previste nelle temperature massime tra giovedì 13 e venerdì 14 aprile. In quel frangente la perturbazione scenderà verso Sud. Secondo ilmeteo.it venerdì 14 si potranno registrare differenze anche prossime ai 10-12 gradi in alcune aree d’Italia. Insomma, al momento non ci sono segnali di un ritorno duraturo alla stabilità atmosferica. Di conseguenza le temperature continueranno a subire i classici alti e bassi che hanno comunque sempre caratterizzato la stagione primaverile.

meteo previsioni italia aprile dopo pasqua
L’Italia al centro di un’ondata meteorologica in forte evoluzione. Foto Twitter @flash_meteo

Siccità infinita

Tuttavia, da punto di vista meteo, negli ultimi anni si è spesso passati in brevissimo tempo dai primi tepori primaverili a contesti estivi anticipati. Per il momento questo non sembra dover accadere. Certo, siamo ormai alla metà di aprile e con l’avvicinarsi di maggio il meteo sull’Italia cambierà ancora. Di certo, più passeranno le settimane più si aggraverà – a meno di clamorosi colpi di scena – il problema ormai cronico per l’Italia della siccità. Un disastro totale. Dovrebbe piovere per 50 giorni affinché laghi, fiumi, bacini idrici e falde acquifere si riempiano di nuovo in maniera ‘normale’.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

Pulsante per tornare all'inizio