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Meteo, marzo più pazzo che mai (aspettate a metter via i cappotti)

A fine settimana si toccherano i 21 gradi al Nord. Ma presto potrebbe tornare un'ondata di freddo

Nel corso della settimana appena cominciata il meteo risulterà piuttosto instabile su varie regioni italiane. Con il passare dei giorni si avvicinerà sempre più un ingombrante anticiclone. D’altra parte la primavera meteorologica è iniziata da qualche giorno.

E in questa stagione sono frequenti ancora le occasioni per un meteo davvero pazzo. Marzo è da sempre un mese che assiste al graduale e spesso tormentato passaggio dall’inverno alla primavera. Con le prime giornate miti e soleggiate alternate a veloci sfuriate di maltempo e temperature ballerine.

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La formazione di un’anticiclone sul Mediterraneo porterà molto caldo per essere a marzo, nei prossimi giorni. Foto Twitter @flash_meteo

Meteo, le temperature

Antonio Sanò, de iLMeteo.it, comunica che gli ultimi aggiornamenti provenienti dai Centri di calcolo hanno ben inquadrato la situazione per i prossimi giorni. Dopo un inizio a tratti instabile, ecco che nel corso della settimana tornerà a espandersi sull’Europa, e quindi sull’Italia, un campo di alta pressione. Entrando più nel dettaglio delle previsioni meteo, l’avvio della settimana sarà piuttosto ventoso. Non mancheranno pesanti raffiche di burrasca soprattutto con il Libeccio in Liguria e con un modesto affondo perturbato fino a martedì 7 marzo.

Un’ondata meteo che potrebbe provocare qualche precipitazione sul Trentino, Veneto e Friuli, sui settori tirrenici e su Sicilia e Sardegna. Nonché un po’ di neve sulle Alpi oltre gli 800-1000 metri di quota. Subito dopo però ritorneremo immersi nella staticità atmosferica. Da metà settimana infatti l’influenza dell’alta pressione sarà più incisiva e garantirà una maggiore stabilità atmosferica e un generale aumento delle temperature. Soprattutto fra mercoledì 8 e venerdì 10 marzo si potranno toccare punte massime fin a 19-21 gradi, soprattutto al Nord. Venerdì 10, nel frattempo, una blanda circolazione instabile porterà qualche fenomeno piovoso sulle regioni meridionali, interessando in particolar modo la Calabria e la Campania.

Previsioni per la Primavera

Di perturbazioni atlantiche organizzate, in grado di portare tanta pioggia da Nord a Sud per tanti giorni, non vi è ancora traccia. Soltanto verso la metà del mese i Centri di calcolo sembrano inquadrare una possibile svolta. Siamo tuttavia, al momento, ancora troppo distanti per dare certezze in senso assoluto. Nel frattempo prosegue la grande siccità soprattutto sulle regioni del Nord. Secondo ilmeteo.it, inoltre, occorrerà poi puntare l’attenzione sull’equinozio di Primavera, che quest’anno cadrà lunedì 20 marzo. Intorno a quella giornata un ciclone sospinto da aria artica potrebbe puntare l’Italia dopo aver attraversato buona parte dell’Europa.

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Farà un caldo anomalo nel prossimo fine settimana specie al Nord. Foto Twitter @Meteo2_it

Inutile, quindi, metter via cappotti e abiti pesanti. Potrebbero ancora tornarci molto utili nelle prossime settimane. Se una simile proiezione meteo per il 20 marzo, fra due settimane, dovesse essere confermata, ci troveremmo di fronte a una fase molto dinamica, con un drastico calo delle temperature. In pratica, in pochissimo tempo si porterebbero fin sotto le medie climatiche di riferimento, anche di diversi gradi.

Attenzione poi alle precipitazioni, perché al momento non possiamo escludere la formazione di un ciclone sul Mediterraneo, alimentato dalle fredde correnti in arrivo direttamente dal Polo Nord. Insomma, spiegano da ilmeteo.it, aspettiamoci una fase meteo decisamente molto instabile con la possibilità di nevicate fino a quote molto basse. Ovvero quote collinari o anche inferiori, così come violenti temporali, a causa dei contrasti che potrebbero crearsi. Questo naturalmente qualora dovessero formarsi dei vortici depressionari.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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