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Boom di coronavirus in Francia, Macron: “Possibile nuovo lockdown”

Covid, la Francia è ormai un caso europeo. Nelle ultime 24 ore si sono registrati oltralpe più di 7mila nuovi contagiati. Nella classifica dei casi di coronavirus nel mondo, redatta quotidianamente dall’americana Johns Hopkins University, il Paese è al 16° posto con 305mila contagi.

La Francia è la nazione europea con più casi al mondo dopo la Spagna (440mila casi) e ha abbondantemente superato il nostro Paese. L’Italia, infatti, è al 19° posto con 265mila casi. Al 20° posto, poco dietro di noi con 242mila casi, c’è la Germania.

Le autorità parigine tentano di correre ai ripari. Il governo francese sta facendo tutto il possibile per evitare un altro lockdown a livello nazionale a causa della pandemia di coronavirus. Al momento, tuttavia, è impossibile escludere qualsiasi scenario.

Lo ha sottolineato il presidente francese, Emmanuel Macron. Il capo dello Stato ha commentato con preoccupazione il nuovo record di contagi nel suo Paese. “Stiamo facendo ogni cosa per evitare un altro lockdown ed in particolare un lockdown nazionale“, ha detto Macron. “Abbiamo imparato abbastanza da sapere che niente può essere escluso. Ma stiamo facendo il possibile per evitarlo”, ha aggiunto.

Saranno decisive le prossime settimane. Si avvicina la ripresa dell’anno lavorativo e scolastico a seguito dell’estate. E, come nel resto d’Europa, rendere accessibile la scuola, così come gli uffici e le fabbriche non sarà semplice. In Italia, intanto, è conto alla rovescia per il rientro in classe degli alunni il 14 settembre. Sono assenti dalle scuole ormai da 6 mesi. Non è un mistero che sulla riuscita dell’operazione le forze politiche valuteranno la tenuta del governo Conte.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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