Gaetano Navarra presenta la collezione Body Sculpture
Le proposte Fall/Winter 2024-2025 giocano con i funambolismi del knitwear
Scolpire il corpo con la bellezza di lavorazioni che ne accarezzano le linee e disegnano un’estetica preziosa che ha il suo cuore nel dna di Gaetano Navarra, la maglieria.
È l’arte pura a tornare prepotentemente nella collezione Autunno/Inverno 2024-2025 dello stilista bolognese giocando con i funambolismi del knitwear per far dialogare ispirazioni agli antipodi e dare vita a un prêt-à-porter virtuoso e accattivante.
Gaetano Navarra, le nuove proposte Fall/Winter 2023-2025
Sono gli Anni Novanta, con le forme esagerate dei capispalla, quel gusto per le lunghezze mini, le maniche a kimono su silhouette fittate, a incontrarsi con il déco irriverente degli Anni Venti in cui il ricamo è il mattatore assoluto tra frange di viscosa e di jais neri, inserti di piume e maliziosi pizzi. Il risultato sono microabiti di Gaetano Navarra aderentissimi e second skin, con i loro ricami ton sur ton, con le loro frange a cascate, con quel divertissement brillante che ne enfatizza le proporzioni. E ancora, abiti asimmetrici dai maxi fori a intarsio simili a reti, in lana merinos, che scoprono porzioni di pelle; la stessa pelle che torna fiera a mostrarsi dalle lunghezze crop delle maglie, dalle bluse one shoulder, dagli abiti a costine con strisce in maglia dall’effetto bondage che, incrociandosi, avvolgono il corpo e diventano simili a lunghe code.
La palette cromatica in chiave pop richiama David Bowie
C’è ampio spazio al lurex dorato per gli ampi cappotti simili ai mantelli del secolo scorso e per gli inserti dei sinuosi mini-dress con le spalle in primo piano. E poi avviene una vera e propria fascinazione d’oriente in chiave pop, con uno sguardo a David Bowie, per le linee a ventaglio multicolor del due pezzi e dell’abito micro in lana cardata.
C’è sempre il gusto per l’asimmetria, per il non finito, per una storia che segue le peripezie delle lavorazioni hand made della maglia, a treccia, a costa inglese e a costa, spesso in dialogo con le texture. Ci sono il mohair garzato, la viscosa e il lurex, anche con effetto pelliccia, la lana merinos a cordonetto; e ancora l’organza, le paillettes, gli inserti di code di topo, di catene metalliche. La palette cromatica è essenziale, appare il nero principalmente, poi il bordeaux dei tendaggi dei teatri degli Anni Venti, l’oro sfacciato.
Il designer
Gaetano Navarra è nato a Bologna. La propensione per la ricerca è stata lo stimolo per creare la sua prima linea di prêt-à-porter in maglia, presentata dal 1986 al 1991 a Milano Collezioni. Dall’esperienza nel gruppo Genny, a Pitti Filati, a Les Copains, il designer ha trasformato il suo progetto in uno stile di vita. Nel 2004 ha dato vita alla linea uomo. Le creazioni che all’epoca erano indossate da top model come Linda Evangelista, Christy Turlington, Claudia Schiffer, Karen Mulder e Yasmeen Ghauri, che fu a più riprese il volto delle campagne del brand, diventano la base di una nuova idea di stile con un approccio no gender, a partire dalla stampa vichy fino alle classiche righe, da cui prendono vita cropped top e micro abiti da alternare alle proposte in maglia stretch che strizzano l’occhio agli Anni Novanta.