Che cos’è il Januhairy: il 2024 parte con un mese dedicato alla no depilazione

In molti avrete sentito parlare del Januhairy, un’iniziativa che di anno in anno guadagna spessore anche grazie ai social. Ma in cosa consiste?

Gennaio come settembre rappresenta un po’ il mese dei nuovi inizi. Dopo le vacanze di Natale e soprattutto dopo il Capodanno si parte con tanti buoni propositi da rispettare e il Januhairy è un fenomeno che parte dall’autoconsapevolezza, diventato un appuntamento da rispettare anche per il 2024.

Già la scelta del nome in sé rappresenta una sorta di ripartenza, poiché nasce dalla fusione di january che in inglese sta proprio per gennaio e hair che si traduce con peli. Alla base del Januhairy vi è un modo di essere, di mettersi alla prova e di ritrovare se stessi scoprendosi più forte di giorno in giorno. Diventato un vero e proprio trend di life style, il Januhairy solitamente parte il primo giorno dell’anno nuovo ma non è mai troppo tardi per unirsi alla tendenza. Nato sei anni fa circa, il Januhairy di anno in anno diventa sempre più presente anche grazie al supporto dei social. Ma in cosa consiste, esattamente? E come si può aderire?

Januhairy, tutti pazzi per il fenomeno social diventato punto di partenza dei buoni propositi

Fondato da Laura Jackson, il Januhairy nasce come un’iniziativa liberatoria pensata per andare contro gli stereotipi che spesso soffocano soprattutto le donne, ma al tempo stesso è nata anche come un’idea per rendere le donne più unite e complici, pronte ad accettare il proprio corpo senza badare al giudizio altrui. Diventato virale soprattutto nel 2021 via social tra Instagram e TikTok, il Januhairy ha già convinto una vasta community e, in partenza dal 1 gennaio di ogni anno, incentiva le donne a non depilarsi per 31 giorni. Archiviando rasoi e cerette per circa un mese, il Januhairy suggerisce a chiunque desideri aderire all’iniziativa di accettarsi per ciò che si è senza badare agli stereotipi di bellezza imposti dalla società.

Sfidando gli standard di bellezza che spesso causano sofferenza e malessere, il Januhairy mette da parte il peso asfissiante del giudizio altrui e sprona ad amare il proprio corpo in ogni sua singola forma. Considerato che il primo mese dell’anno è solitamente affrontato come un momento di cambiamento, il Januhairy ha cercato di rendere il suo obiettivo un evergreen. Di fatto, via Instagram, l’iniziativa ad oggi può contare su circa 50mila follower. Ampliando sempre più la propria community, si celebrano le donne e la propria peluria tutto l’anno nel tentativo di normalizzarla.

“Januhairy è liberatorio perché ti fa pensare al modo in cui tratti il ​​tuo corpo e perché. Forse presto saremo a un punto in cui le persone possono semplicemente fare quello che vogliono, anche in relazione ai peli sul corpo. A quel punto non avremo nemmeno bisogno di parlarne. Sarebbe già qualcosa“, è quanto raccontato da Laura Jackson ai microfoni di Metro nel 2021. Anche le star, del resto, hanno sostenuto da tempo l’iniziativa. Un esempio è Deva Cassel, che ha posato per alcuni scatti glam con i peli delle ascelle in bella vista.