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Meteo, nuovo anticiclone: arriva Bacco e porta il caldo

Addio a Poppea, il ciclone che in questi giorni ha fatto crollare le temperature. Dal 3 settembre un'altra ondata di calore

Dopo i temporali dell’inizio di questa settimana il meteo dei prossimi giorni prepara altre sorprese. In particolar modo la rimonta di un vasto anticiclone tra Europa e Mediterraneo. Un fenomeno che porterà, nel corso dei primi giorni di settembre, condizioni meteo più che asciutte sull’Italia.

Il primo weekend del mese si caratterizzerà per cieli sereni o poco nuvolosi da Nord a Sud. Ma anche per temperature in rialzo su valori in linea con le medie del periodo. Gli esperti meteo si attendono giornate con caldo gradevole nelle ore diurne e fresco di notte.

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Meteo in evoluzione sull’Italia. Foto Twitter @Giulio_Firenze

Caldo ma non troppo

Stando agli ultimi aggiornamenti del Centro Meteo Italiano, nel corso della prima parte della prossima settimana l’evoluzione meteo porterà un robusto campo di alta pressione sui settori centro-occidentali dell’Europa. Ulteriore aumento termico si verificherà sull’Italia, con valori di qualche grado sopra media soprattutto al Centro-Nord.

La presenza di aria più fresca in quota sul Mediterraneo orientale potrebbe invece influenzare le condizioni meteo al Sud. In sostanza potrebbe avere l’effetto di far giungere qualche temporale sparso. Per quanto riguarda la giornata del 31 agosto i meteorologi avevano previsto a Nord al mattino cieli sereni o poco nuvolosi. Al pomeriggio isolati piovaschi sull’Appennino settentrionale e sulle Alpi orientali, con ampi spazi di sereno altrove. In serata si sono rinnovate condizioni di tempo asciutto con nuvolosità medio-alta in transito.

Il meteo del fine settimana

Dal primo weekend di settembre l’anticiclone africano tornerà sull’Italia. Il ciclone Poppea ha lasciato l’Italia, ma dietro di sé lascerà una debole scia di instabilità. È così che in attesa dell’arrivo dell’anticiclone, già ribattezzato Bacco, venerdì 1 settembre ci saranno alcune precipitazioni, più probabili sul Piemonte, sui rilievi del Triveneto e al primo mattino sulle coste venete e friulane, come evidenzia Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito ilmeteo.it.

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A cominciare da domenica 3 settembre temperature in aumento sull’Italia. Foto da ilmeteo.it

Temperature in ascesa

Nel weekend che sta per arrivare l’atmosfera si stabilizzerà ulteriormente, dal punto di vista meteo. Le temperature cominceranno ad aumentare in maniera più decisa. Tra sabato 2 settembre e domenica 3 settembre di giorno si potranno già toccare i 30-32 gradi al Centro-Sud. Mentre al Nord raramente si toccheranno queste cifre. L’anticiclone Bacco però darà il meglio di sé la prossima settimana quando diventerà ancora più potente e la sua lingua bollente investirà gran parte delle regioni. Ecco che allora le temperature saliranno ancora di più toccando picchi di 35-37°gradi come a Roma e Firenze, fino a 33-34 gradi al Nord e addirittura punte di 40-42° gradi sulle Isole Maggiori: Sicilia e Sardegna.

La fine del caldo torrido che ha di nuovo inondato l’Italia dopo Ferragosto ha fatto bene anche alla situazione incendi. Ma con l’arrivo dell’anticiclone Bacco e l’aumento delle temperature nel corso della prossima settimana c’è il rischio che le fiamme riprendano forza. Come è noto, un vasto rogo, spinto dal vento forte, ha interessato l’Isola d’Elba (Livorno) nella notte fra il 21 e il 22 agosto. Le fiamme hanno colpito in particolare il territorio di Rio nell’Elba. In totale sono bruciati finora 14 ettari di bosco. Per precauzione soccorritori e vigili del fuoco hanno organizzato l’evacuazione di 700 persone dal camping Village Canapai e da alcune abitazioni. Ogni estate in Italia si è alle prese con incendi boschivi, perlopiù dolosi. I cambiamenti climatici in atto e il caldo estremo fanno da vettori di roghi sempre spesso devastanti. Ma la mano dei piromani è sempre più spesso dietro la distruzione dell’ambiente.

 

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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