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L’Estate di Villa Medici a Roma: mostre e performance suggestive

Un programma culturale ricco di eventi e momenti salienti distribuiti nei prossimi sei mesi

Torna l’Estate a Villa Medici con un programma culturale variegato e ricco di aspetti suggestivi che saranno scanditi da cinque momenti salienti lungo il corso dei prossimi sei mesi. Tra arte, architettura, cinematografica e molto altro la celebre struttura, sita in Roma, offre spettacoli imperdibili.

Villa Medici presenta un programma, come lo ha definito in una nota stampa ufficiale Sam Stourdzé, Direttore Direttore dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, “caleidoscopico“. Tanti eventi culturali suddivisi in cinque momenti salienti. Si parte dalla seconda edizione del Festival des Cabanes di Villa Medici che trasforma i giardini rinascimentali in uno spazio espositivo all’aperto. Poi ancora nell’area della Villa, 16 borsisti espongono una grande mostra collettiva multidisciplinare. L’artista Théo Mercier è stato, invece, invitato a presentare una mostra personale che unisce passato e avanguardia. A settembre è prevista la terza edizione del Festival di Film di Villa Medici: luogo di incontro tra cinema e arte contemporanea. E per finire in autunno la stagione si aprirà con una grande mostra dedicata alle pietre. Quest’ultime presenze minerali silenziose ed enigmatiche che hanno affascinato poeti e artisti.

Estate Villa Medici
Mostre a Villa Medici Estate 2023. Una linea storta tesa de Corneillan ©Daniele Molajoli/ BAD TIMING ©Erwan Fichou/ Una linea storta tesa_de Sagazan ©Daniele Molajoli – VelvetMag

I 16 boristi a Villa Medici

Ripercorrendo alcuni dei momenti salienti che arricchiranno l’Estate a Villa Medici ci soffermiamo sulla mostra dei 16 boristi. Si tratta di un appuntamento tradizionale che, in questa occasione, sarà curato da Saverio Verini. In questa mostra multidisciplinare, si trovano le proposte elaborate dai sedici borsisti nel corso di quasi un anno di ricerca trascorso a Roma. L’esposizione si chiama Una linea storta tesa, un titolo che vuole evocare il percorso della residenza. “Una traiettoria – come chiarisce una nota stampa ufficiale – che comprende punti fermi e ripensamenti, un filo costantemente vivo, teso, agitato“. Difatti, durante il periodo trascorso in residenza, la ricerca dei borsisti prende strade inaspettate. Spesso, dunque, è possibile andare incontro a deviazioni, incontri, imprevisti e sorprese che testimoniano la vitalità di questa esperienza.

La mostra è, pertanto, un’occasione per mostrare il cammino compiuto dai borsisti durante il soggiorno a Roma. “Non un punto d’arrivo, ma un passaggio momentaneo, vissuto tra oscillazioni e scoperte sorprendenti“. A tal proposito è interessante chiarire che il titolo suggerisce “un’immagine paradossale“. Un’immagine che, in qualche modo, tenta di restituire la complessità dei linguaggi presenti nella mostra a Villa Medici. Installazioni artistiche, performance, letteratura, ricerche storiche, video, fotografia, musica, tutto mette in evidenza i diversi indirizzi del gruppo dei borsisti. Si passa dall’interesse per il paesaggio e le sue trasformazioni alle prospettive femministe, dal potenziale affettivo e storico degli oggetti al rapporto con Roma e gli spazi di Villa Medici, che fanno spesso da sfondo alle creazioni dei borsisti.

Mostra boristi Villa Medici
Una linea storta tesa, Ayache ©Daniele Molajoli – VelvetMag

La mostra, inoltre, è accompagnata da una pubblicazione che riunisce contributi inediti di autori e autrici che interrogano, raccontano e mettono in prospettiva il lavoro dei borsisti in un dialogo fecondo sulle loro pratiche artistiche. I boristi di Villa Medici sono: Samir Amarouch e Sivan Eldar per la composizione musicale Yasmina Benabderrahmane per la fotografia, Hortense de Corneillan esperta in restauro del patrimonio e Lorraine de Sagazan per la regia teatrale. Poi ancora: Dorothée Dupuis curatrice, Marion Grébert e Ariane Varela Braga esperte di storia dell’arte. Bocar Niang, Anna Solal e Liv Schlman con le arti plastiche, Lasseindra Ninja, invece, coreografa. Infine: Sarah Vanuxem con le teorie e Laura Vazquez per la letteratura. Il curatore è Saverio Verini, autore di diversi testi di critica d’arte.

Théo Mercier e “Bad Timing

Théo Mercier è borsista di Villa Medici nel 2013-2014, l’artista e regista torna dieci anni dopo in questo luogo che ha segnato una svolta decisiva nella sua carriera artistica. A Villa Medici presenta la mostra personale Bad Timing. Esposizione che si svilupperà nel contesto dell’architettura, negli spazi interni ed esterni di Villa Medici a partire dal 10 giugno fino a settembre 2023. “Una pioggia di auto si è abbattuta sul piazzale di Villa Medici. Rivolti al suolo e con le ali aperte, questi uccelli dal corpo ferito emettono gli ultimi respiri di una radio musicale difficilmente udibile. Mentre le nicchie della facciata esterna riflettono impassibili il calore sordo e vuoto del cielo ormai minaccioso“. Presenti poi una serie di sedie di bronzo che si sciolgono al sole. “Queste sculture indicano infatti la strada di un enigma“, che si potrà risolvere negli spazi interni di Villa Medici.

Nelle sale espositive che conducono all’antica cisterna, Théo Mercier mette in scena la risoluzione sotterranea di questa situazione distopica. Questo attraverso l’antica tradizione dei Palazzi della Memoria. Le sculture qui sono ibridi composti da elettrodomestici usati e sculture di marmo amputate, provenienti dalle collezioni di Villa Medici. Un modo per esprimere “Il sadismo e il piacere dell’artista nel trattare le sfarzose vestigia del passato e i residui post-industriali del caos contemporaneo“. In Bad Timing, l’artista tenta di far convergere el sue due pratiche artistiche di scultore e regista creando una sorta di thriller museale.

Mostra Bad Timing
Mostra BAD TIMING di Théo Mercier ©Erwan Fichou – VelvetMag

L’esposizione, mischiandosi con il passato, cerca di proporre un insieme di ipotesi ibride, umoristiche e sovversive. “Fatte – come scrive ancora la nota stampa – di schianti poetici e collisioni disfunzionali di materiali, tecniche, oggetti, storie, tempi e ambienti esogeni“. Inoltre, il 9 e 10 settembre lo scenario espositivo prenderà vita con una performance creata appositamente per Villa Medici. Presenti giovani artisti della scena sperimentale e musicale, in collaborazione con lo Short Theater di Roma e con il sostegno di Hermès. Sempre nell’ambito dello Short Theatre, Théo Mercier presenterà il suo spettacolo Radio Vinci Park con François Chaignaud il 16 e 17 settembre.

 

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Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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