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Ballottaggio, sfida decisiva alle Comunali

Al voto 41 città, 7 delle quali sono capoluoghi di provincia

Sono aperti i seggi, dalle ore 7 del 28 maggio, per il secondo turno di ballottaggio in 41 Comuni italiani ma anche per il primo turno delle comunali in Sicilia e Sardegna. Gli elettori potranno recarsi a votare fino alle 23; lunedì 29 maggio gli orari di apertura delle urne saranno dalle 7 alle 15.

Gli italiani chiamati al voto nel ballottaggio sono 1.340.688. Si voterà uno dei due candidati in 7 capoluoghi di provincia su 41 Comuni: Vicenza, Massa, Pisa, Siena, Terni, Ancona, Brindisi. Si vota anche per il primo turno in 128 Comuni siciliani, tra cui Trapani, Siracusa, Ragusa e Catania. In questo caso il ballottaggio è in programma domenica 11 e lunedì 12 giugno. Analogo calendario in Sardegna, dove gli elettori andranno alle urne per il primo turno delle Comunali in 39 centri.

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Seggi elettorali per le elezioni a Catania. Foto Ansa/Orietta Scardino

Secondo turno di ballottaggio

A Vicenza la sfida è tra Giacomo Possamai (Centrosinistra), che ha ottenuto il 46,23% al primo turno e Francesco Rucco (Centrodestra), che si è fermato al 44,06%. A Massa si affrontano Francesco Persiani (35,28% al primo turno) per il Centrodestra e Enzo Ricci (30,05%), candidato del Centrosinistra. Pisa è contesa tra Michele Conti (49,96%, Centrodestra) e Paolo Martinelli (41,12%, sostenuto da Centrosinistra e anche Cinquestelle).

A Siena il ballottaggio sarà fra due donne: Nicoletta Fabio, sostenuta dal Centrodestra (30,51%) e Anna Ferretti, candidata del Centrosinistra (28,75%). A Terni è testa a testa tra Orlando Masselli (Centrodestra, 35,81%) e Stefano Bandecchi, sostenuto da Alternativa Popolare (28,14%). Ad Ancona si sfidano Ida Simonella (41,28%) del Centrosinistra e Daniele Silvetti (45,11%) del Centrodestra. A Brindisi, infine, il ballottaggio sarà tra Roberto Fusco (32,73%) del Centrosinistra e Giuseppe Marchionna (44,22%) del Centrodestra.

Trentino, Val d’Aosta e Molise

In Trentino Alto Adige il primo turno si è svolto il 21 maggio in tre Comuni: Campo Tures (Bolzano), Bresimo e Lona-Lases (Trento). Nessuno dei tre andrà al ballottaggio, che era in programma domenica 4 giugno. A Campo Tures e Bresimo il sindaco è stato eletto al primo turno, mentre a Lona-Lases non è stato raggiunto il quorum del 50% necessario per l’elezione del candidato presentato da un’unica lista. Si voterà quindi fra un anno. In Valle d’Aosta si è votato al primo turno il 21 maggio solo a Valtournenche, dove è stato già eletto il nuovo sindaco. Niente ballottaggio, dunque. In Molise, infine, domenica 25 e lunedì 26 giugno si voterà per eleggere il presidente della Regione.

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In alcuni Comuni (in Sicilia e Sardegna) si va al voto del primo turno. Foto Ansa/Giorgio Benvenuti

Elezioni comunali in Sicilia

Per il primo turno delle amministrative in Sicilia l’attenzione è tutta su Catania. Città scelta da Salvini, Meloni, Tajani e Lupi, per il comizio di chiusura. I leader sperano nell’elezione al primo turno di Vincenzo Trantino, favorito in partenza rispetto al candidato di PD e M5S Maurizio Caserta. Dem e pentastellati uniti anche a Siracusa. Divisi, invece, a Trapani e Ragusa dove trovano un Centrodestra sempre compatto. Nelle città siciliane ai candidati basterà superare il 40% per essere eletti al primo round.

La giornata elettorale siciliana del 28 maggio è stata turbata da una serie di scosse di terremoto che i sismografi hanno registrato all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il terremoto si è avvertito nella zona di Milo, comune in provincia di Catania alle pendici orientali dell’Etna. La scossa più forte è avvenuta alle 6.44 del mattino, con una magnitudo di 4.0, inizialmente valutata fra 3.7 e 4.2. Ad avvertire il sisma anche le popolazioni dei Comuni di Sant’Alfio, Zafferana Etnea, Santa Venerina, fino a Giarre e Riposto, località più vicine al mare. Le altre scosse hanno una magnitudo compresa fra 2.2 e 2.8.

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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