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Meteo, qualche ora di tregua ma il maltempo tornerà

Dal 19 maggio un nuovo ciclone dall'Algeria giungerà al Sud; piogge forti anche al Nord-Ovest

Le previsioni meteo sull’Italia in questa seconda metà di maggio stanno creando allerta ovunque dopo la tragedia dell’alluvione in Emilia-Romagna. Ma ormai si parla di disastro annunciato e si paragona ciò che è avvenuto tra Bologna, Faenza, Ravenna, Cesena e Forlì al terremoto di 11 anni fa. 

Le condizioni del tempo ormai si possono prevedere con forte precisione e occorre predisporsi a gestire meglio le allerte. Sia dal punto di vista della protezione idrogeologica del territorio che da quello delle attenzioni che ogni cittadino deve fare al meteo. Molto più che in passato. Per il 19 maggio la Protezione Civile indica allerta rossa sull’Emilia Romagna; allerta arancione sulla Lombardia; allerta gialla in altre 7 regioni.

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Allerta meteo in varie regioni d’Italia. Foto Twitter @DPCgov

In questo contesto sia sta aggravando il bilancio dell’alluvione in Emilia-Romagna. Sono 13 le vittime accertate al pomeriggio del 18 maggio. Salgono a 42 i Comuni alluvionati da Bologna a Cesenatico. Circa 10mila gli sfollati. Sono 34mila le utenze senza elettricità. È possibile che il Governo arrivi a varare un decreto ad hoc perché siamo in presenza di una devastazione simile a quella di un forte terremoto. E adesso è allarme per possibili nuove frane.

Il meteo delle prossime ore

Il maltempo nelle prossime ore darà all’Italia, e in primo luogo all’Emilia-Romagna, una breve tregua. Appare un temporaneo miglioramento ma all’orizzonte si avvicina un nuovo ciclone. Sono le previsioni di Andrea Garbinato, responsabile della redazione del sito ilmeteo.it. Nelle prossime ore, in sostanza, le piogge più diffuse abbandoneranno le zone alluvionate e si porteranno verso il medio Adriatico con qualche rovescio a macchia di leopardo anche sul resto d’Italia. Il meteo non migliorerà dunque in modo totale e questo ‘maggio tempestoso’ continuerà.

Dal 19 maggio un nuovo ciclone si muoverà dall’Algeria verso il Sud Italia e riuscirà a spingere piogge anche intense. Dapprima verso Sardegna e Nord-Ovest poi, tra sabato 20 e domenica 21 maggio, su gran parte dell’Italia. Gli esperti meteo prevedono fasi asciutte su buona parte del Nord-Est, anche sull’Emilia Romagna. Nel fine settimana sono da temere piogge copiose e diffuse un po’ dappertutto in Italia, a eccezione di Emilia-Romagna e Triveneto. Previste precipitazioni anche all’inizio della prossima settimana.

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L’alluvione in Romagna. Foto Twitter @Gaia93712891

Nel dettaglio: per venerdì 19 gli esperti meteo indicano al Nord meteo instabile con maltempo al Nord-Ovest. Al Centro: piogge su Toscana e Sardegna, sparse altrove. Al Sud: molte nubi, piovaschi in Sicilia. Per sabato 20 si prevedono al Nord-Ovest piogge intense, ma il meteo peggiorerà anche altrove al Settentrione. Al Centro: piogge diffuse. Al Sud: piogge diffuse, più intense su Sicilia e Calabria. La tendenza dell’evoluzione meteo in Italia indica la prosecuzione del ciclone con piogge diffuse localmente intense sulle Isole Maggiori ed al Nord-Ovest; instabilità prevista almeno fino a metà della nuova settimana.

Paura nelle Marche

Nelle Marche, già devastate dall’alluvione del 15 settembre 2022, che fece 12 vittime, sono stati intanto almeno 150 i vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso. Con 50 automezzi, e più di 400 gli interventi effettuati fra il 17 e 18 maggio. Nell’ultima giornata le maggiori criticità si sono registrate nel Fermano a causa di smottamenti. Fino alla tarda sera del 17 maggio alcune squadre sono state impegnate nell’evacuazione di un agriturismo a Gualdo, in provincia di Macerata, interessato da una frana, con caduta di massi sulla rete di contenimento.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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