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Milano, esplode furgone carico di bombole: ferito l’autista, auto in fiamme e palazzi evacuati

Disastro per strada in pieno centro dove si è sfiorata la strage. Nessuna vittima

Terrore a Milano dove attorno alle 11.30 dell’11 maggio si è sviluppato un incendio di enormi proporzioni in mezzo alla strada. Un camion che trasportava bombole di ossigeno è esploso provocando almeno un ferito – l’autista del mezzo – e coinvolgendo 5 auto, andate distrutte dalle fiamme. Non si registrano vittime.

Il rogo è avvenuto in centro, in zona Porta Romana, all’angolo tra via Pier Lombardo e via Vasari. L’incendio è collegato all’esplosione del veicolo che trasportava bombole di ossigeno. Secondo le prime informazioni non c’è alcuna vittima ma c’è un ferito: l’autista che si è salvato appena in tempo da conseguenze peggiori.

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L’esplosione è avvenuta intorno alle 11:30 dell’11 maggio in zona Porta Romana. Foto Twitter @Radio1Rai

Milano, il rogo e l’esplosione

È comunque rimasto ferito a una mano e a una gamba. A quanto risulta ai vigili del fuoco, l’incendio sarebbe partito dal vano motore del furgone. L’autista avrebbe provato invano a spegnerlo, scrive Corriere.it, prima restare coinvolto nella deflagrazione. Il mezzo trasportava 20 bombole da 32 litri l’una di ossigeno, gas altamente infiammabile, che ha accelerato la propagazione le fiamme. L’incendio ha coinvolto almeno 5 auto parcheggiate in strada, distruggendole completamente o quasi.

Ma anche una farmacia attigua al luogo dell’esplosione e un edificio vicino che è stato evacuato. Sarebbero in realtà due le palazzine di Milano interessate dal rogo, e in particolare gli appartamenti al primo e al secondo piano. Per precauzione i vigili del fuoco hanno fatto evacuare anche l’Istituto Auxologico Pier Lombardo e la scuola materna Vasari. Sul posto, oltre ai pompieri, anche pattuglie della polizia locale e un’ambulanza. Un’alta colonna di fumo nero si è levata tra i palazzi. I carabinieri hanno transennato la zona.

Tutto è avvenuto a metà mattina dell’11 maggio. Attorno alle 11.30, riporta il Corriere.it. Il racconto dei primi testimoni conferma la versione si qui nota: un rogo si è sviluppato dal furgone che trasportava bombole di ossigeno, forse destinate al vicino Istituto Auxologico Italiano. Si tratta come detto di uno degli edifici che poi i pompieri hanno fatto evacuare, anzi probabilmente proprio l’edificio a cui le 20 bombole da 32 litri l’una erano destinate. Alcuni passanti avrebbero visto una delle bombole prendere fuoco, poi è avvenuta un’esplosione violentissima. L’autista del mezzo si è accorto dell’incendio che si stava sviluppando ed è riuscito a salvarsi appena in tempo prima che tutto saltasse in aria, pur tentando di spegnere l’incendio senza riuscirci.

Il sindaco Sala: “Escluso attentato

Se l’è cavata, come detto, con ferite alla mano e a una gamba. L’incendio ha coinvolto anche cinque auto parcheggiate in strada, una vicina farmacia e gli appartamenti di un edificio vicino. Sul posto ambulanze e vigili del fuoco. I carabinieri hanno transennato la zona. Evacuate la scuola materna di via Vasari, gestita dalle suore Mantellate, e le palazzine al civico 19 e al civico 22 di via Pier Lombardo, scrive Corriere.it. “È da escludere un attentato o cose del genere” ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, poco dopo lo scoppio mentre si recava sul posto. “È semplicemente un camioncino che trasportava bombole di ossigeno, al momento mi segnalano un ferito, che credo sia l’autista, non ci sono altri danni ma sto andando a vedere adesso“.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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