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Treno merci deraglia a Firenze, caos totale: Italia divisa in due

Nessun ferito ma giornata nera per i viaggiatori. Interrotta l'Alta velocità da nord a sud, saltano anche i treni dei pendolari

Italia divisa in due e traffico ferroviario nel caos per il deragliamento, la notte del 20 aprile, di un treno merci nella stazione di Firenze Castello. L’incidente, che non ha provocato feriti, si è verificato sulla linea ferrovia dell’alta velocità tra Firenze e Bologna. Decine i treni cancellati, ritardi fino a 3 ore. La circolazione è destinata a restare bloccata a lungo.

Gravi ritardi, numerose cancellazioni di convogli e rabbia dei viaggiatori, bloccati nelle stazioni di Milano, Roma, Firenze, Bologna e Venezia. Il treno merci è deragliato alla stazione di Firenze Castello così interrompedo la circolazione ferroviaria attorno alle 2.30 del mattino del 20 aprile.

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Foto Ansa/Claudio Giovannini

Passeggeri nella totale confusione

L’incidente ha creato disagi in primo luogo alla stazione Termini di Roma. Sono centinaia i passeggeri, molti pendolari, bloccati sulle banchine per il traffico ferroviario paralizzato. Molti chiedono informazioni, riferisce l’Ansa: “Non ci stiamo capendo nulla. È il caos“. E ancora: “Sto cercando di capire come aiutare mia figlia che doveva arrivare in mattinata“, dice un genitore allarmato. Fin dall’alba, infatti, centinaia di persone, e gente che aspettava i propri familiari in arrivo dal Nord, stanno provando a capire se il problema è in via di risoluzione. Ma non lo è nell’immediato: ci vorranno ore.

Treno deragliato, ritardi a catena

Ancora non sono chiare le cause del deragliamento del treno merci a Firenze Castello. Di certo, a causa dello stop sulla tratta Firenze-Bologna, il traffico ferroviario sta accumulando ritardi su tutta la rete nazionale. E tutto questo alla vigilia di un lungo ponte di vacanze per il quale si prevedono intensi flussi di viaggiatori in tutta Italia. Da sud si arriva sino a Firenze e da nord a Bologna. Dopodiché il traffico ferroviario si interrompe. L’incidente del treno merci che ha provocato il deragliamento del convoglio ha di fatto spezzato la circolazione non solo sull’Alta velocità ma anche sulla vecchia linea per i treni regionali, sempre da Firenze a Bologna. L’Italia è divisa in due e non si bene fino a quando: la giornata del 20 aprile sarà da dimenticare.

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Foto Twitter @poliziadistato

Informazioni utili

Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, su ViaggiaTreno, sito di aggiornamento “in diretta” degli orari e con relativi consigli utili, si parla di ritardi sino a 180 minuti. Edi “instradamenti alternativi“. Sempre questo sito indica in varie decine i treni Alta velocità cancellati, un elenco che comincia dal Fr9300 (in partenza da Perugia alle 5.24 e arriva a Torino Porta Nuova alle 10.20) e termina con il Fr8419 (da Venezia Santa Lucia, alle ore 12.26, a Reggio Calabria, ore 21 e 40). Ma il numero è destinato a salire. Sicuramente oltrepassando i 50 e comprende anche gli Intercity in transito tra Firenze e Bologna.

Treno Intercity bloccato

In direzione nord sono garantiti alcuni collegamenti AV fino a Firenze. E in direzione sud fino a Bologna. Di sicuro è bloccata anche la linea regionale Firenze-Prato-Viareggio (dove è attivo un servizio di bus sostitutivi). Sempre a Firenze c’è un treno Intercity notturno che dopo essere rimasto fermo a Sesto Fiorentino con 120 persone a bordo è potuto ripartire alle 10.30 del mattino. I passeggeri sono stati assistiti con viveri e assistenza del 118 anche perché una persona è stata colta da malore. In Europa i deragliamenti di treni sono purtroppo tutt’altro che infrequenti. L’incidente di Firenze Castello segue di due settimane appena quello accaduto in Olanda, che ha causato anche una vittima.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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