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Berlusconi è in terapia intensiva

Secondo ricovero in pochi giorni al San Raffaele di Milano. L'ex premier soffrirebbe di gravi problemi respiratori

Silvio Berlusconi è nuovamente ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano dal mattino del 5 aprile. Si trova in terapia intensiva. L’ex premier era stato dimesso il 30 marzo scorso, meno di una settimana fa, dallo stesso nosocomio, che è poi l’istituto in cui si cura da sempre.

In base alle prime informazioni, Berlusconi, che ha 86 anni, si trova in terapia intensiva per problemi cardiovascolari. È giunto all’ospedale San Raffaele in stato di affanno respiratorio. La situazione del fondatore di Forza Italia sarebbe al momento stabile. I figli, fra cui Marina Berlusconi, sono giunti immediatamente al San Raffaele.

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Silvi Berlusconi. Foto Ansa/Daniel Dal Zennaro

Berlusconi e il Covid

Silvio Berlusconi aveva affrontato di recente un altro ricovero: nel gennaio del 2022. In quell’occasione i medici lo avevano sottoposto a una serie di controlli, durati 8 giorni, sempre all’ospedale San Raffaele. Circa un anno e mezzo prima, nel settembre 2020, aveva sofferto di alcune serie complicazioni legate al Covid, che lui stesso aveva definito comel’esperienza peggiore” della sua vita. Il virus lo aveva costretto a un ricovero di quasi due settimane, facendolo poi tornare in ospedale nel 2021. Nella primavera di quell’anno i medici lo avevano nuovamente trattenuto in ospedale per quasi un mese, fino a maggio, a causa degli strascichi della malattia generata dal Coronavirus.

I rinvii del Ruby Ter

In quello stesso periodo, a causa dello stato di salute in cui versava Berlusconi, la magistratura aveva rinviato più volte il processo milanese Ruby Ter per il “legittimo impedimento” dell’illustre imputato. Lo stesso procedimento penale che si è poi concluso a febbraio 2023 con l’assoluzione del Cavaliere. Così come delle donne – a cominciare da Karima El Marough, detta Ruby –  imputate con l’accusa di aver taciuto sulle cosiddette “cene eleganti” di Arcore in cambio di somme di denaro e benefit vari.

Berlusconi, operazioni e cadute

Ma i guai di salute di Silvio Berlusconi in realtà vanno avanti da anni. I temporanei ricoveri al San Raffaele sono tutt’altro che infrequenti. Rimontando indietro nel tempo non si può non ricordare come Berlusconi avesse superato con successo un’operazione molto seria a cuore aperto nel giugno del 2016. Nel gennaio di due anni fa, invece, aveva subito un altro ricovero al Centro cardio-toracico del Principato di Monaco per un problema di aritmia. Un piccolo incidente domestico aveva poi destato preoccupazione nel febbraio del 2021, dopo il ritorno a casa del presidente azzurro, quando il leader di Forza Italia era caduto a terra nella sua residenza romana.

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Berlusconi in una foto pubblicata il 31 marzo sul suo account Twitter, il giorno dopo le dimissioni dal San Raffaele a seguito del precedente ricovero

Il musical a Londra

Per una coincidenza, è in queste giornate di sofferenza per l’ex premier che a Londra ha debuttato un corrosivo musical anti Berlusconi intitolato Berlusconi – A New Musical. Si tratta di uno spettacolo che resterà in scena per 5 settimane circa, fino al 29 aprile. A firmare l’opera sono Ricky Simmonds e Simon Vaughn. Gli attori recitano sotto la direzione del regista James Grieve. Chissà però se il musical arriverà in Italia. Non si tratta di un fatto scontato, se si considera che Berlusconi è pur sempre un leader politico della maggioranza di Governo che alle elezioni del 25 settembre ha raccolto milioni di voti con Forza Italia. Ed è facile immaginare che il musical londinese non gli piacerà.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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