Royal Life

Un salto indietro all’Afghanistan moderna e progressista di re Mohammed

L'ultimo dei re cheha governato insieme alla moglie aprendo la nazione alla modernità

Gli ultimi anni della situazione afghana sono stati legati a fatti di cronaca non proprio felici. Eppure viene spesso dimenticata una pagina più rosea della storia del paese, quella legata alle vicende misteriose e affascinanti del suo ultimo re. Si tratta di Mohammed Zahir Shah e della moglie, Humaira Begum. Insieme governarono per 39 anni prima di essere deposti nel 1973.

Chi era Mohammed Zahir Shah, l’ultimo re dell’Afghanistan

Il re Mohammed Zahir Shah è stato l’ultimo sovrano ad aver regnato sull’Afghanistan. La sua storia, terminata con la fine della monarchia, è stata segnata da eventi tristi e sanguinosi. Nato nel 1914, ha vissuto il primo grande dolore quando suo padre è stato assassinato, lasciandolo re all’età di soli 19 anni. Per i successivi 30 anni non ha potuto governare in autonomia, ma ha ceduto buona parte del suo potere ai suoi zii. Ad un certo punto, ha deciso di prendere lentamente il controllo della nazione.

La politica moderata e aperta alla modernità

A quel punto la sua politica moderata è diventata lampante al punto che l’Afghanistan fu uno dei pochi paesi al mondo a non essere coinvolto nella seconda guerra mondiale. Moderato ma anche moderno e aperto alle novità, a differenza dei suoi predecessori non ha mai firmato un mandato per l’esecuzione e ha usato il suo potere per ridurre la pena capitale e consentire processi gratuiti.

Per volere del re Mohammed, nel 1964 fu introdotta una nuova costituzione che fece dell’Afghanistan uno stato democratico moderno. La carta introduceva un parlamento, delle libere elezioni, oltre ad una serie di diritti civili e il suffragio universale esteso anche alle donne. Gran parte di questo lavoro progressista è stato svolto in collaborazione con sua moglie, la regina Humaira. E proprio lei ha creato la Women’s Welfare Association, famosa per essere stata la prima associazione rivolta alle donne in Afghanistan.

Il colpo di stato e la fine del regno progressista di re Mohammed

La coppia è stata colpita dalla prima tragedia con la morte del primogenito, che aveva solo 9 anni. Poco dopo, nel 1973, la tragedia li ha colpiti nuovamente e mentre si trovavano in Italia, un loro cugino ha organizzato un colpo di stato, rovesciando il suo regime. Il re Mohammed e la regina hanno dovuto vivere per 29 anni in esilio a Roma, abdicando controvoglia.

Dopo l’attentato dell’11 settembre, però, la coppia ha assistito ad una nuova svolta della sorte. Quando gli Stati Uniti hanno invaso l’Afghanistan nell’aprile del 2002 ponendo fine al potere dei talebani, è stato permesso loro di tornare a casa. La regina Humaira, però, è morta solo poche settimane prima di poter volare in Afghanistan. Il re Mohammed, tornato a casa da solo, è stato accolto dagli afgani che gli hanno conferito il titolo di “padre della nazione“. In Afghanistan, si è spento nel 2007, all’età di 92 anni.

LEGGI ANCHE: Afghanistan, il Panjshir è caduto ma la resistenza continua. Proteste a Kabul contro il Pakistan

Roberta Gerboni

Beauty & Royal affairs

Siciliana, vive a Roma. Appassionata di scrittura e giornalismo fin da giovane, inizia il proprio percorso in redazione a 17 anni, occupandosi di cultura e attualità. Per tre anni redattore del Corriere di Gela, si è dedicata alla redazione di articoli per varie testate online.
Laurea Magistrale con Lode in Lettere Classiche all' Università degli Studi di Siena, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere a Catania.
Appassionata di salute, bellezza e delle vite dei reali di tutto il mondo.

Pulsante per tornare all'inizio