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Covid: falsi sms e comunicati sui vaccini, l’allarme della Polizia postale

Aumentano in Rete le fake news ma si possono segnalare facilmente

Con la pressione sui vaccini, sulla loro sicurezza in particolare (nei giorni del caso AstraZeneca), crescono online e non solo le truffe. Un tema delicatissimo. La Polizia postale ha lanciato un’allerta sulla circolazione in rete di un falso comunicato attribuito all’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco.

Note fasulle e messaggi non veri

Si tratta di una nota falsa con tanto di logo copiato dell’Aifa nella quale si afferma un divieto di utilizzo di diversi lotti di vaccino AstraZeneca. Ma stanno circolando anche falsi messaggi e sms con i quali si pubblicizza un servizio di prenotazione del vaccino anti Coronavirus.

L’Aifa smentisce

L’Aifa – si legge sul sito della Polizia postale – ha smentito la notizia ribadendo che l’unico lotto di vaccino AstraZeneca oggetto del divieto d’uso a fini precauzionali, sul territorio nazionale, è quello con il numero ABV2856. Si ricorda che informazioni e comunicazioni attendibili, riguardanti la campagna vaccinale in atto contro il Covid19, sono quelle pubblicate sul sito ufficiale dell’Agenzia italiana del farmaco www.aifa.gov.it“.

Come segnalare le fake news

“Si raccomanda sempre – scrive la polizia – di non condividere notizie di cui non si abbia certezza della provenienza ma di segnalarle“. E raccomanda di non condividere notizie ricevute attraverso la messaggistica istantanea di cui non si abbia certezza della provenienza. Piuttosto di segnalarle al commissariato di pubblica sicurezza online della Polizia postale e delle comunicazioni: www.commissariatodips.it.

Le mosse di Facebook

Sui social si muove anche Facebook. La società di Mark Zuckerberg aggiungerà contenuti informativi ai post sui vaccini contro il Covid-19, nell’ambito dell’ampliamento degli sforzi per contrastare la disinformazione che fiorisce sulle sue piattaforme. Lo stesso Zuckerberg ha scritto in un post online che le etichette conterranno “informazioni credibili” dell’Oms sui vaccini. Saranno in inglese e altre cinque lingue, mentre ulteriori traduzioni saranno aggiunte nelle prossime settimane. “Ad esempio – ha scritto -, aggiungeremo ai post che si riferiscono alla sicurezza dei vaccini un’etichetta che indica che i farmaci passano attraverso test di sicurezza ed efficacia prima di essere approvati”. Il social network inserirà anche uno strumento per aiutare gli utenti a vaccinarsi, collegandoli a informazioni su dove e quando possano ottenere le dosi.

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Il falso comunicato Aifa. Sono evidenziati due lotti AstraZeneca che non sono stati ritirati (Facebook / Commissariato di PS Online Italia)

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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