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Alex Zanardi a un mese dall’incidente, la strada verso il risveglio

Alex Zanardi, dal 19 giugno, lotta nella terapia intensiva dell’ospedale di Siena per tornare una seconda volta alla vita dopo tre interventi chirurgici alla testa. È trascorso ormai un mese dall’incidente in handbike, quando il campione paralimpico è andato a sbattere contro un camion e ha riportato gravissimi danni alla testa. Solo da pochi giorni l’equipe medica che lo segue ha cominciato ad abbassare il dosaggio dei farmaci per risvegliarlo dal coma farmacologico.

D’intesa con la moglie Daniela e il figlio Niccolò, i medici hanno iniziato la fase più delicata, quella del risveglio. Solo una volta terminata questa fase sarà possibile capire l’eventuale gravità dei danni neurologici riportati alla testa e alla vista. A quel punto i medici potranno individuare il percorso riabilitativo più idoneo per l’atleta. Con tutta probabilità in un centro specializzato lontano da Siena.

Il 19 giugno il campione bolognese stava percorrendo, in Val d’Orcia, la SP146 che da Pienza conduce a San Quirico. A bordo della sua handbike svolgeva una delle tappe che  avrebbe dovuto portarlo a Castelnuovo dell’Abate a pochi chilometri da Montalcino. All’improvviso, al termine di un tratto di strada in leggera discesa, la sbandata in curva con la perdita di controllo del velocipede. E lo schianto contro un tir che transitava con marcia regolare in direzione opposta.

Nell’incidente Zanardi riporta trauma cranici importanti, diverse fratture anche al volto. I medici lo sottopongono a primo intervento neurochirurgico, durato due ore, per salvargli la vita per poi sedarlo e indurlo in coma farmacologico. Il mondo intero si mobilita per il campione, per quell’uomo che già una volta è riuscito a vincere sulla morte diventando “un esempio” scrive Papa Francesco in una lettera.

Giorno dopo giorno, il suo fisico da atleta si stabilizza e l’ex pilota di F.1 e F.Cart viene sottoposto a due nuovi interventi. La prima operazione per ridurre e contenere l’ematoma alla testa; la seconda maxillo facciale, durata oltre cinque ore, per ricostruire il volto e ridurre le fratture. Ora Alex Zanardi è sulla strada del risveglio.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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