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“In Calabria mafia e terremoti”, bufera sulla compagnia aerea easyJet

“Easyjet chieda scusa, alla Calabria e all’Italia. Non c’è altro da aggiungere”. Così in un tweet il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano commenta quanto pubblicato sul sito della easyJet .

Il messaggio sul sito di easyJet

“Per un assaggio autentico della vivace vita italiana, niente di meglio della Calabria – è apparso scritto nella sezione delle destinazioni di viaggio dedicata alla Calabria -. Questa regione soffre di un’evidente assenza di turisti a causa della sua storia di attività mafiosa e di terremoti. E la mancanza di città iconiche come Roma o Venezia capaci di attrarre i fan di Instagram”.

Lo scritto che, sul sito di easyJet, ha scatenato durissime polemiche contro la compagnia low cost

Proteste sui social

Lo ‘spot’ provoca una bufera sui social proiettando gli hashtag #easyjet e #Calabria al top tra le tendenze di Twitter, mentre si susseguono le reazioni a livello politico. Il deputato calabrese di Fratelli d’Italia Wanda Ferro chiede alla Regione di sospendere i rapporti con la compagnia aerea. “Descrivere la Calabria – afferma Ferro in una nota – come una terra di mafia e di terremoti dalla quale i turisti stanno alla larga, e i pochi che arrivano possono ammirare solo delle case bizzarre, è di una gravità senza precedenti”.

Politici in rivolta

“Una sola parola per EasyJet: vergogna! La Calabria è una terra meravigliosa con persone eccezionali. La Calabria è una terra che accoglie e, con buona pace di chi scrive il contrario, è una regione che non soffre di assenza di turisti. EasyJet deve chiedere scusa e, prima di scrivere di Calabria, dovrebbe documentarsi meglio”, scrive su Facebook Ernesto Magorno, senatore calabrese di Italia Viva e sindaco di Diamante. In “qualità di membro della Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento europeo – afferma su Facebook l’europarlamentare calabrese del M5S Laura Ferrara – scriverò ai vertici di EasyJet. Per chiedere che la descrizione della mia Regione venga cambiata immediatamente. La Calabria è una terra meravigliosa che merita rispetto”.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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