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Voli aerei, Ryanair riparte ma cambia tutto: le regole per i passeggeri

Una delle compagnie aeree più celebri e più penalizzate dalle conseguenze economiche del coronavirus è pronta a ripartire. Si tratta dell’irlandese Ryanair. La compagnia ha annunciato che a partire dal 1 luglio 2020 “riaprirà” il 40% dei propri voli in Europa. Passerà così dai 30 voli al giorno di oggi a 1000 voli al giorno.

Ryanair prevede di riprendere le operazioni nella maggior parte delle sue 80 basi in Europa. Tuttavia opererà meno voli sulle sue rotte principali. Cambieranno i servizi di biglietteria, check-in e bagagli. Obiettivo: migliorare la distanza sociale e ridurre il rischio di diffusione del virus. Si chiederà a tutti i passeggeri di indossare la mascherina a bordo. Durante il tragitto sarà obbligatorio avvisare il personale per andare in bagno, in modo da evitare assembramenti.

Tutti i passeggeri dovranno compilare un modulo con i dettagli su durata e caratteristiche del proprio viaggio. E su dove sarà previsto il proprio soggiorno. Informazioni che saranno poi fornite ai governi europei per monitorare le misure di isolamento. La decisione di ripartire da luglio – fa sapere comunque la società – è comunque soggetta all’abolizione delle misure restrittive sui voli all’interno dell’Ue.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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