Lifestyle

Le vendite del fashion tramite l’e-commerce non vanno: l’arresto on line

L’88% delle aziende del fashion & lifestyle subisce il duro colpo del coronavirus anche nelle vendite online.

In questi giorni di lockdown, a causa dell’emergenza Covid-19, molti brand di abbigliamento hanno deciso di puntare sulle vendite tramite ecommerce per stimolare l’acquisto dei consumatori.

Ma come è l’andamento delle vendite on-line? La triste realtà rivela che l’e-commerce sta rappresentando un canale vitale per tante aziende italiane che, grazie all’online, riescono a continuare le proprie attività. Per altri settori però, come quello del fashion & lifestyle, la sfida è dura.

 

Le griffe di abbigliamento subiscono una battuta d’arresto nelle vendite

Nelle ultime settimane di emergenza sanitaria, infatti, l’88% delle aziende in questo settore dichiara di aver registrato un calo di fatturato. Per l’8% le vendite sono rimaste invariate e per il 4% sono aumentate. Un comparto che online vale 3,3 miliardi di euro nell’Abbigliamento e 1,7 miliardi di euro nell’Arredamento & Home living.

In generale, la diffusione del virus ha avuto un impatto negativo.Tuttavia, il 77% delle aziende che vende online nei diversi settori ha dichiarato di aver acquisito nuovi clienti. La crisi ha portato diversi consumatori ad avvicinarsi per la prima volta agli acquisti online per necessità.

L’indagine di Netcomm

Sono queste le principali evidenze emerse dall’ultima indagine di Netcomm, che ha rilevato da un campione di 150 aziende italiane le principali criticità che stanno affrontando nell’attuale contesto di emergenza, con l’obiettivo di formulare riflessioni e suggerimenti per il prossimo futuro per aiutare gli imprenditori nella graduale, ma necessaria, prossima ripresa delle attività.

Netcomm, il Consorzio del Commercio Digitale Italiano, è il punto di riferimento in materia di e-commerce e retail digitale nel panorama nazionale e internazionale.

Le parole di Roberto Liscia, Presidente di Netcomm

La crescita a tripla cifra dell’ecommerce in queste settimane, con picchi importanti nell’alimentare e nell’approvvigionamento domestico, ha messo le aziende di fronte all’evidenza che il digitale non è più solo un’opzione, ma una strategia chiave per lo sviluppo del proprio business”, commenta Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, che continua:

 “L’indagine mette in evidenza che la crisi ha portato diversi consumatori ad avvicinarsi per la prima volta agli acquisti online. Il 77% delle aziende di diverso settore ha dichiarato di aver acquisito nuovi clienti.

Il commercio digitale sta dimostrando di essere non più solo un accessorio, ma un servizio fondamentale per le imprese e per i cittadini. Nonostante la diminuzione delle vendite, infatti, l’81% delle aziende del fashion & lifestyle ha dichiarato che il canale digitale ha rappresentato un valido supporto nella gestione dell’emergenza COVID-19”.

La fase 2 delle vendite: l’unfied commerce

Le aziende del fashion, del design, della cosmetica e dell’arredo, dunque, hanno risentito particolarmente della flessione delle vendite, anche online. Secondo Netcomm questo è il momento di pensare alla fase 2, l’unfied commerce. 

Prossimamente assisteremo alla riapertura graduale dei siti di produzione e dei punti vendita, e le persone potranno finalmente tornare a circolare liberamente. E, a quel punto, il ruolo del commercio online sarà ancora più importante.

Molti preferiranno acquistare un capo di abbigliamento online. Non si vorrà impiegare il tempo in fila o provare nei camerini gli stessi abiti magari appena indossati da altri. Le persone avranno bisogno di un valido motivo per uscire di casa e andare a fare shopping. Per questo i negozi dovranno riaprire ancora più belli di prima e dovranno offrire un valore aggiunto di esperienza al semplice acquisto. Ciò può avvenire anche online.” conclude Roberto Liscia.

Il potere dell’experience dell’acquisto fashion

Le aziende del fashion & lifestyle dovranno quindi essere in grado di servire i clienti online e offline. Bisognerà trovare nuove e diversificate strategie di vendita. Experience mirate e “tagliate su misura” per il cliente che serviranno sicuramente ad incentivare un maggiore ritorno ai consumi.

Elena Parmegiani

Moda & Style

Giornalista di moda e costume, organizzatrice di eventi e presentatrice. Consegue la Laurea Magistrale in Comunicazione Istituzionale e d’Impresa all’Università “La Sapienza” di Roma. Muove i primi passi lavorativi con gli eventi per il Ferrari Club Italia, associazione di possessori di vetture Ferrari. Da oltre quindici anni è il Direttore Eventi della Coffee House del prestigioso museo Palazzo Colonna a Roma; a cui di recente si è aggiunto quello di Direttore Eventi della Galleria del Cardinale Colonna. Ha organizzato e condotto molte sfilate di moda per i più importanti stilisti italiani. Come consulente è specializzata nella realizzazione sia di eventi aziendali, sia privati. Scrive di moda, bon ton (con una sua rubrica), arte e spettacolo. Esperta conoscitrice dei grandi nomi della moda italiana, delle nuove tendenze del Fashion e del Made in Italy. Cura anche la rubrica di Velvet dedicata al Wedding. 

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