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Il Cairo, auto lanciata contromano all’ospedale: decine di morti e feriti

Sono almeno 19 i morti e 30 i feriti per un’ esplosione all’Istituto nazionale per il cancro del Cairo. Si tratta del più importante ospedale oncologico della capitale egiziana. Si trova non lontano dalla centrale piazza Tahrir.

Lo ha affermato un portavoce del ministero della Salute. Il funzionario ha precisato che un’automobile lanciata contromano e ad alta velocità contro altre vetture davanti all’edificio ha provocato la deflagrazione. Il ministero ha proclamato lo stato di allerta. Adesso si tratta di “gestire la situazione e assicurare la migliore assistenza possibile alle persone coinvolte”. Lo riferisce l’agenzia di stampa Mena.

Sul posto le autorità hanno inviato 42 ambulanze per trasportare i feriti all’ospedale Nasser. Il ministro della Salute Hala Zayed ha visitato i feriti per accertarsi delle loro condizioni. “Abbiamo istituito un’unità di crisi per gestire ogni possibile sviluppo della tragedia”, ha sottolineato ai giornalisti.

Le vittime dell’auto lanciata contromano sono passanti e automobilisti. L’agenzia Mena ha interpellato l’ufficio stampa dell’Università del Cairo: i pazienti ricoverati sono invece rimasti illesi. Ma si è provveduto a evacuare immediatamente l’ospedale.

L’incidente è avvenuto vicino agli uffici amministrativi dell’istituto, lontano dalle camere dei ricoverati. Oltre all’unità di crisi già del ministero della salute, il rettore dell’ospedale ha ordinato l’istituzione di una commissione tecnica per verificare i danni prodotti all’edificio. Le autorità cercheranno di chiarire le esatte circostanze dell’accaduto e assicureranno ai pazienti e alle loro famiglie assistenza per lo shock subito.

Un addetto alla sicurezza bancaria, che lavorava nei pressi della deflagrazione, ha raccontato: “Abbiamo sentito un’esplosione, il vetro d’ingresso della banca è stato frantumato. Gli uffici si trovano sul lato opposto dell’ospedale”. Il pm egiziano Nabil Ahmed Sadeq ha ordinato un’inchiesta. Ha quindi inviato una squadra investigativa. In un primo momento sembrava che una bombola di ossigeno all’ospedale oncologico del Cairo avesse provocato l’esplosione. Sembra però, come detto, che le cose stiano in modo molto diverso.

Photo credits: Twitter

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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