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Maria Grazia Cucinotta: “Ecco il mio segreto per non invecchiare”

Maria Grazia Cucinotta, attrice, produttrice e imprenditrice, ha svelato il suo segreto di bellezza nel corso di un’intervista. Ecco le sue parole…

“Sì il 27 luglio compio 50 anni. Non tornerei indietro”. Non ha dubbi Maria Grazia Cucinotta, attrice, produttrice e imprenditrice, che ha creato un ponte tra l’Italia e la Cina e ora progetta una webserie per ragazzi. L’ex Bond Girl si è raccontata nel corso di un’intervista a ‘La Repubblica’.

A proposito del concetto di bellezza, ha dichiarato: “Allo specchio mi guardo sempre molto poco: è il segreto per non invecchiare, lo sa? Più ti guardi e più rughe vedi, più trovi i difetti. Ti vedi cadente. Se tutte le mattine ti dai il buongiorno così non va bene, non si può iniziare bene la giornata. La vera felicità, e non lo dico in modo retorico, è stare bene. Ultimamente riguardando le foto di quando ero più piccola ho capito che non ero male. Ma me ne sono accorta molto tardi, da ragazza cercavo sempre il consenso degli altri. Passiamo una vita per cercare di farci piacere agli altri poi capisci che devi piacere a te stessa. Per me il grande traguardo è stato piacere alle donne, con gli uomini è tutto più facile. Sono basici. Invece le donne mi sentono vicina. Sono passati trentadue anni e ancora la gente mi vuole bene, riesco a portare in giro il nome dell’Italia. Per me è importante”.

La Cucinotta ha parlato anche del caso #MeToo: “Se ho mai subito avance? Certo. Ma io picchio. Ti minacciano: ‘Non lavorerai mai’. E chissenefrega, dico io. Bisogna imparare a dire no. N O. Se uno deve prostituirsi per lavorare, allora ti sposi un miliardario, ognuna sceglie la strada che vuole, ogni donna è libera di fare come meglio crede. Non giudico nessuno. Le attrici però sono privilegiate. Io mi occupo di donne comuni che subiscono abusi, ho fondato l’associazione ‘Vite senza paura’. Vede, chi fa il mio lavoro può sempre dire no, e non rischi la vita. Ma ci sono donne che la rischiano, madri di cui non frega a nessuno, picchiate, umiliate; ragazzine costrette a prostituirsi. Finché staranno per strada e vedrò uomini orrendi che si fermano dirò che è un fallimento, che non ci sono le leggi e che lo Stato è complice di quello che accade”.

Photo credits: Facebook

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