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Il principe Andrea lotta per riavere la scorta, ma scatena un caso diplomatico

Il duca ha perso il suo diretto alla security reale dopo lo scandalo Giuffre

Il principe Andrea ha fatto un tentativo per riconquistare la sua scorta finanziata dai contribuenti. Il duca di York, fratello di re Carlo III, ha perso la protezione armata dopo aver patteggiato con una cifra milionaria per risolvere il proprio caso in tribunale. Per mesi, infatti, è stato impegnato a difendersi dalle accuse di violenza sessuale di Virginia Giuffre. Anche se non ha mai ammesso la propria colpevolezza, ha pagato per chiudere il processo in anticipo e ha perso ogni privilegio reale.

Si dice che la protezione della polizia costi alle casse pubbliche 3 milioni di sterline ogni anno. Dopo lo scandalo Giuffre, dunque, gli inglesi avevano chiesto a gran voce che il principe Andrea perdesse la scorta. Lo stesso è accaduto anche al principe Harry, che ha rinunciato ai propri impegni reali nel 2020. Il Sun, però, riporta che il duca di York starebbe lottando per riavere indietro la sua. Questo nonostante sia ancora bandito dai compiti ufficiali svolti dalla Famiglia Reale.

Principe Andrea
Ansa

Questa volta, però, la sua richiesta ha ottenuto il sostegno di una figura di spicco della politica inglese, che ha scatenato un vero e proprio caso. Si tratta dell’ex ministro dell’Interno Priti Patel. Secondo quanto riferito, avrebbe inviato un’e-mail al principale aiutante di re Carlo chiedendo se una revisione della protezione del duca “potesse essere qualcosa da considerare“. Esponendosi in prima linea per perorare la causa del principe Andrea, l’ex ministro ha scatenato un incidente diplomatico.

Principe Andrea: l’incidente diplomatico per la questione della scorta

L’ex ministro dell’Interno, dunque, si sarebbe interessato della questione della sicurezza del principe Andrea ma nella mail avrebbe menzionato anche la situazione del principe Harry. Entrambi, infatti, sono costretti a pagare con i propri fondi il servizio di scorta. Tuttavia, il segretario privato di re Carlo, Sir Clive Alderton, che si occupa di dare disposizioni di sicurezza reale, sembrerebbe aver ignorato la richiesta. Da parte del Palazzo, dunque, nessuna reazione, ma quando la notizia è trapelata Patel è stata costretta a scusarsi pubblicamente. L’esperta reale Ingrid Seward ha commentato la notizia dicendo: “Il rRe sarà profondamente imbarazzato da questo. La questione è così controversa che non si avvicinerà ad essa. La signora Patel avrebbe dovuto sapere che non ha alcun potere su queste decisioni. La sua ingerenza è stata profondamente imprudente e profondamente ingiusta nei confronti del Re – e danneggerà la causa di Andrea. Non l’aiuterà“.

principe Andrea
Ansa

La Seward ha affermato: “La questione resta: perché il pubblico dovrebbe pagare 3 milioni di sterline all’anno per proteggere un uomo che esce raramente di casa?“. L’intervento dell’ex ministro è arrivato dopo che lei avrebbe discusso dei problemi di sicurezza del principe Andrea con il suo amico PR Mark Gallagher. Patel avrebbe rifiutato di rivelare a chi aveva inviato un’e-mail riguardo alla sicurezza, ma il Sun dice che si è scusata quando è stato rivelato che il nome di Sir Clive. L’ex ministro Patel ha dichiarato: È deludente che questa corrispondenza sia diventata di pubblico dominio e mi scuso con Sua Maestà per l’imbarazzo e le difficoltà che la pubblicazione di questa corrispondenza ha causato“. Buckingham Palace non ha rilasciato alcun commento.

 

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Roberta Gerboni

Beauty & Royal affairs

Siciliana, vive a Roma. Appassionata di scrittura e giornalismo fin da giovane, inizia il proprio percorso in redazione a 17 anni, occupandosi di cultura e attualità. Per tre anni redattore del Corriere di Gela, si è dedicata alla redazione di articoli per varie testate online.
Laurea Magistrale con Lode in Lettere Classiche all' Università degli Studi di Siena, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere a Catania.
Appassionata di salute, bellezza e delle vite dei reali di tutto il mondo.

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