L’aceto di mele aiuta a dimagrire? Alcune prove scientifiche
È arrivato il momento di sfatare tutti i luoghi comuni
Nell’ultimo periodo l’aceto di mele sembra essere particolarmente gettonato. Questo per l’idea diffusa rispetto alle sue proprietà dimagranti. A tal proposito sembra più necessario scoprire, soprattutto attraverso specifiche prove scientifiche, se questo alimento possieda davvero tutte queste doti benefiche.
Trasformatosi in una vera star di TikTok l’aceto di mele sta vivendo il suo momento di gloria, legato all’idea diffusa rispetto al fatto che sia in grado di contribuire al dimagrimento e al benessere fisico. La ‘ricetta’ prevede uno o due cucchiai prima di ogni pasto. Ma siamo sicuri che faccia così bene? La scienza, o meglio le prove scientifiche accumulate negli anni, arrivano in nostro soccorso per sciogliere questo dilemma.
Effetto dimagrante: “fake news”?
Secondo quanto chiarisce la scienza, l’aceto di mele (nel suo stato grezzo) contiene un’ampia varietà di flavonoidi, tra cui acido gallico, catechina, acido caffeico e acido ferulico. Diversi test effettuati sugli animali hanno dimostrato che queste caratteristiche gli donano un aspetto farmacologico e più nel concreto poteri antiossidanti, antinfiammatorie, antidiabetiche, antipertensive e anti-iperlipidemiche. Tra i suoi benefici, il più in voga in questo momento, ci sarebbe poi l’effetto dimagrante. A tal proposito, dunque, vale la pena di chiarire che l’aceto di mele non è un rimedio miracoloso, ma contiene alcune proprietà in grado di attivare certe funzioni che contribuiscono alla perdita di peso.
Questo prodotto, contiene la pectina, una fibra idrosolubile in grado di proteggere le cellule e i vasi sanguigni e che contribuisce a favorire il senso di sazietà e ad ostacolare, in parte, l’assorbimento di grassi. Bene chiarire però che, se per certi versi sopraggiunge il senso di sazietà, per altri versi a sopraggiungere è il senso di nausea. Come riporta Vanity Fair, sul sito dell’Università di Harvard appare uno studio del 2009 condotto su 175 persone cui era stata somministrata una bevanda contenente 0, 1 o 2 cucchiai di aceto ogni giorno. Pare che, dopo tre mesi, coloro che avevano consumato aceto mostravano una modesta perdita di peso (tra 900 grammi e 1,8 kg).
Pro e contro nell’aceto di mele
Un altro studio è del 2018, condotto su 39 soggetti scelti a caso per seguire una dieta ipocalorica con aceto di mele o una dieta ipocalorica senza aceto di mele. In questo secondo caso, dopo appena 12 settimane, si è registrato che entrambi i gruppi avevano perso peso, ma chi aveva assunto aceto di mele ne aveva perso di più. Tuttavia, si tratta di studi piccoli e a breve termine. Di conseguenza, sugli effetti a lungo termine non si può parlare di certezza assoluta. Ma se sul dimagrimento non esistono particolari evidenze scientifiche, per gli effetti benefici sulla salute il discorso è diverso. Infatti, sembrerebbe che l’aceto di mele abbia la capacità di aiutare a ridurre i livelli di zucchero nel sangue dopo un pasto. Perché, secondo quanto descrive la scienza, modifica il modo in cui gli alimenti sono assorbiti dall’intestino.
Nonostante i benefici che anche la ricerca scientifica sembrerebbe descrivere (ad esempio, uno studio condotto nel 2021 dall’Università di Isfahan), è necessario sottolineare che esistono degli aspetti a cui dover prestare molta attenzione. Infatti, per evitare danni all’organismo, l’aceto di mele deve essere diluito, perché la sua elevata acidità può danneggiare lo smalto dei denti. Inoltre, il consumo prolungato può abbassare i livelli di potassio e, in certi casi, anche la pressione sanguigna. Infine, ulteriore aspetto da non sottovalutare, è il fatto che potrebbe alterare i livelli di insulina ed è pertanto sconsigliato per i soggetti con diabete. In questo caso, il rischio che vada ad influenzare la quantità di glucosio e insulina nel sangue è alta, soprattutto se combinato con famaci. In ogni caso, prima di qualsiasi assunzione, chiedere il parere medico è il primo passo imprescindibile.