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Governo, dal caro benzina agli sbarchi dei migranti: i temi in Consiglio dei ministri

Lunedì 28 agosto la prima riunione dell'esecutivo dopo la pausa estiva

Non sarà un Consiglio dei ministri senza tensioni, almeno sottotraccia, quello che il Governo si appresta a svolgere lunedì 28 agosto a Roma. Si tratta del primo dopo la pausa estiva. Il caro-carburanti sarà uno dei temi ai primi posti dei dossier, con le opposizioni in pressing per il taglio delle accise.

Il vicepremier e ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Matteo Salvini, ha annunciato che porterà sul tavolo il rinvio allo stop dei veicoli diesel Euro 5. Ma anche il tema dell’equilibrio nella convivenza uomo-animale, dopo i casi sugli orsi da abbattere in Trentino. L’obiettivo della Lega per la prossima legge di bilancio, ha detto ancora Salvini, “è continuare a mettere soldi per aumentare stipendi e pensioni“.

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Giorgia Meloni. Foto Ansa/Chigi

Salvini promette battaglia

La priorità, per la Lega, ha affermato il suo segretario, “è continuare ad aumentare stipendi e pensioni, prendendo un po’ di soldi che le banche stanno incassando. Perché a fine anno le banche dovrebbero guadagnare più di 40 miliardi di euro. Se una piccola parte di questi 40 miliardi di euro, senza che nessuno si offenda, andranno ad aumentare stipendi e pensioni, sarò felice“. Un altro punto riguarda invece “le truffe e gli abusi” sul reddito di cittadinanza.

Il Governo e la manovra

Quale sarà, però, l’ordine del giorno della riunione di Governo ancora non si sa con esattezza. Sebbene tutti, specialmente dalle opposizioni, siano già proiettati sulla manovra economica di bilancio. Ossia il varo della legge più importante dello Stato che ogni anno regola uscite ed entrate, della ‘famiglia Italia’. Nel corso della settimana dal Meeting di Rimini, prima il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, poi quello del PNRR, Raffaele Fitto, non hanno lanciato segnali confortanti. Nonostante questo dal Mef non arriverà nessuna informativa, non per il Cdm del 28 agosto.

Il Dpcm sulla rete Tim

Sulla manovra di Governo per il bilancio potrebbe esserci una sorta di primo giro di tavolo in vista di quello che sarà il vertice di maggioranza previsto per il lunedì successivo 4 settembre. Sarà quella la sede in cui la prossima legge di bilancio sarà la vera protagonista. Probabile che lunedì 28 agosto il Governo discuta il Dpcm Tim. È il decreto del presidente del consiglio dei ministri che serve per rendere operativo il memorandum d’intesa firmato il 10 agosto tra il ministero dell’Economia e il fondo americano Kkr per presentare un’offerta vincolante a Tim per rilevare fino al 20% della Necto, società della rete fissa.

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Antonio Tajani (a sinistra) e Matteo Salvini. Foto Ansa/Angelo Carconi

Il Governo e le privatizzazioni

Tra i temi che terranno banco nella riunione di Governo ci potrebbe essere anche quello degli extraprofitti della banche. Un punto caldo che aveva già fatto discutere dopo l’approvazione dell’ultimo decreto prima della pausa estiva. Una misura che aveva creato agitazione in maggioranza, con Forza Italia che vuole apportare delle modifiche. Ma lo scontro più evidente dentro la maggioranza si sta consumando tra Forza Italia e la Lega ed è sulle privatizzazioni. I due vicepremier sono in disaccordo, con Tajani che rilancia le liberalizzazioni, e fa come esempio quello dei porti. Salvini replica seccamente sottolineando che privatizzare i portinon è nell’agenda di Governo“.

Il caro-carburanti

Tra i temi che il Governo dovrà affrontare quello del caro-carburanti. Ma anche la questione migranti, con l’emergenza sbarchi che tiene acceso il dibattito di questi giorni. E proprio su questo tema che il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Salvini ritiene che sia necessario “un nuovo decreto sicurezza già a settembre“. Lo stesso ministro annuncia anche che porterà in Cdm “il dossier dell’equilibrio tra uomo e carnivori in Trentino e il dossier dello stop agli Euro 5 in Piemonte“, che secondo il leader della Lega “va quantomeno rinviato“.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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