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Prezzi dei carburanti, i rialzi dell’estate. E dal 1 agosto scatta il decreto Meloni

Ovvero l'obbligo per i gestori di esporre anche il prezzo medio regionale di benzina, gasolio, gpl e metano accanto a quelli di vendita

Ondata di rialzi al mattino del 26 luglio sui listini dei prezzi consigliati di benzina e gasolio dei maggiori marchi. Lo segnala Staffetta Quotidiana spiegando che sono in forte rialzo anche le medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa. L’estate è avanzata, ormai, ci si prepara ai grandi esodi del traffico per le vacanze e, puntualmente, i valori di benzina, gasolio, gpl e metano salgono.

La benzina in modalità self è a oltre 1,87 euro al litro, mentre il gasolio è a 1,72 euro a litro. Ovvero ai massimi dallo scorso aprile. Ripiegano le quotazioni dei prodotti raffinati dopo due forti aumenti consecutivi. Brent ancora sopra gli 82 dollari al barile.

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Da 1 agosto 2023 più trasparenza ai distributori nel segnalare i prezzi dei carburanti. Foto Twitter @fisco24_info

Le quotazioni dei carburanti

Stando alla rilevazione di Staffetta Quotidiana, il 26 luglio Eni ha aumentato di un centesimo al litro i prezzi consigliati di benzina e gasolio. Per IP e Q8 registriamo un rialzo di due centesimi al litro su benzina e gasolio. Per Tamoil +1 cent/litro sulla benzina e 2 cent/litro sul gasolio. Le medie dell’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy elaborate dalla Staffetta vedono la benzina self service a 1,873 euro/litro (+7 millesimi, compagnie 1,880, pompe bianche 1,858), diesel self service a 1,721 euro/litro (+7, compagnie 1,729, pompe bianche 1,704).

Gpl servito a 0,701 euro/litro (invariato, compagnie 0,712, pompe bianche 0,688), metano servito a 1,421 euro/kg (-1, compagnie 1,424, pompe bianche 1,419), Gnl 1,244 euro/kg (+1, compagnie 1,255 euro/kg, pompe bianche 1,237 euro/kg). Sulle autostrade la media sale per la benzina self service a 1,944 euro/litro (servito 2,189), gasolio a self service 1,804 euro/litro (servito 2,067), Gpl 0,831 euro/litro, metano 1,539 euro/kg, Gnl 1,312 euro/kg.

Prezzi e cartelloni esposti

A tutto ciò si aggiunge però l’entrata in vigore di una normativa a tutela dei cittadini consumatori. Il decreto che il Governo Meloni ha approvato lo scorso gennaio indica che i distributori di carburanti debbano, a partire dal 1 agosto 2023, esporre i prezzi medi di benzina, gasolio, gpl e metano.

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La Guardia di Finanza effettua controlli sui prezzi dei carburanti. Foto Twitter @tusciatimes

In sostanza, accanto al prezzo di vendita che normalmente si trova esposto, i distributori dovranno indicare anche il costo medio regionale, pubblicato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’intervento sui prezzi dei carburanti è stato deciso dal Governo Meloni e fa capo al Decreto Carburanti, come detto varato a gennaio 2023 per far fronte all’impennata dei prezzi di diesel e benzina in particolare. Se da un lato a gennaio il Governo Meloni non aveva rinnovato il taglio delle accise voluto dal Governo Draghi, suscitando roventi polemiche, al tempo stesso aveva introdotto la possibilità di ridurre il costo del carburante in casi estremi. Ma nel medesimo decreto erano apparsi ulteriori provvedimenti riguardanti, tra le altre cose, una più chiara esposizione dei prezzi. Questo allo scopo di garantire servizi più trasparenti agli automobilisti e ai camionisti.

Lo sciopero dimezzato

Lo scorso 25 gennaio i sindacati di categoria, che avevano proclamato uno sciopero di 2 giorni dei benzinai, avevano poi fatto una parziale clamorosa retromarcia. Si era in sostanza autocensurato il primo sciopero di una categoria di lavoratori durante il Governo Meloni. Le organizzazioni FaibFegica e Figisc-Anisa avevano deciso la chiusura degli impianti per protestare contro le misure del decreto trasparenza sui prezzi dei carburanti, ma lo sciopero era poi durato un solo giorno dei due proclamati (il 25 gennaio e non il 26). I benzinai erano andati su tutte le furie, in particolare, contro l’esposizione del cartellone con il prezzo medio regionale settimanale e contro le sanzioni previste in caso di mancato rispetto della pubblicità dei prezzi. Norme che entreranno in vigore da martedì prossimo 1 agosto.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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