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Le secrezioni oculare che si accumulano agli angoli degli occhi sono costituite da una combinazione di cellule morte, lacrime, muco e particelle di polvere.
Secondo gli esperti di Clinica Baviera, una delle aziende leader in Europa nel settore dell’oftalmologia, queste secrezioni sono strettamente legate alla salute degli occhi, in quanto la loro funzione è quella di proteggerli, estraendo i sedimenti potenzialmente dannosi dall’interno dell’occhio.
Durante il giorno l’occhio produce lacrime per mantenere idratata la superficie oculare e rimuovere eventuali particelle o sporcizia. Queste lacrime, insieme alle cellule morte e al muco prodotto dalle ghiandole delle palpebre, si accumulano negli angoli degli occhi mentre dormiamo e si seccano, presentandosi al risveglio sotto forma di cispe. Questo processo è del tutto naturale, ma ci sono situazioni in cui le secrezioni oculari assumono un colore insolito o è più abbondante del solito, il che è indice di un’infezione o di un altro problema. Per questo motivo, gli esperti spiegano quali sono i tipi più comuni e cosa possono indicare.
Si tratta di perdite oculari trasparenti e liquide. Di solito indicano una normale produzione di lacrime e una buona idratazione oculare.
Sono più viscose e simili a gel. Possono indicare un’aumentata produzione di muco nell’occhio, che può essere legata ad allergie, irritazioni oculari o infezioni. In molti casi sono causate da un corpo estraneo penetrato nell’occhio, come sabbia o polvere, che irrita la congiuntiva e provoca prurito. Occorre prestare attenzione perché uno sfregamento eccessivo può causare lesioni agli occhi.
Si tratta di secrezioni oculari più secche, simili a croste. Possono essere associate alla secchezza oculare; la mancanza di lacrime adeguate può far sì che l’occhio si secchi più rapidamente. Può anche essere un sintomo di blefarite, che si verifica quando il bordo della palpebra si infiamma, causando croste alla base delle ciglia, di solito accompagnate da prurito, arrossamento e dolore.
Queste perdite sono di colore giallastro o verdastro e possono essere accompagnate da pus. Indicano un’infezione oculare, come la congiuntivite batterica. È necessario rivolgersi a un medico per trattare l’infezione. La congiuntivite si verifica quando la congiuntiva si infiamma, causando una sensazione di prurito, irritazione, gonfiore e sensibilità alla luce.
Se le secrezioni oculari contengono tracce di sangue, può essere il segno di una lesione oculare o di una condizione più grave. È importante rivolgersi immediatamente a un medico per una diagnosi e un trattamento adeguato. Oltre al tipo di secrezione oculare, esistono altri sintomi che possono indicare un problema agli occhi e la necessità di rivolgersi a uno specialista, come ad esempio: la sensibilità alla luce (fotosensibilità), il dolore agli occhi, la visione offuscata, gli occhi rossi, recidiva delle mucose (la secrezione viene eliminate e poi ricompare).
La prima cosa da fare è lavarsi bene le mani con acqua e sapone per evitare la diffusione di germi e prevenire infezioni. Bisogna poi rimuovere le secrezioni intorno agli occhi; si deve inumidire un tampone di garza con acqua e, con l’occhio chiuso, strofinare delicatamente con movimenti morbidi e delicati finché l’area non è pulita. Una volta pulito l’esterno dell’occhio, è necessario pulire l’interno utilizzando una soluzione salina o lacrime artificiali. Non bisogna mai sfregare o cercare di rimuovere particelle o pelucchi all’interno con le dita, perché si potrebbe aggravare il problema. Dopo aver pulito gli occhi, è possibile asciugare la zona con un asciugamano pulito, tamponando la pelle.