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Allerta meteo sull’Italia, Milano teme il ciclone Circe

In Sudamerica, dove è pieno inverno, si sono toccati i 30 gradi a Buenos Aires

Col primo weekend di agosto Milano e la Lombardia temono nuovi danni dalle condizioni meteo in arrivo sull’Italia. Sono infatti i giorni del ciclone Circe che poterà una perturbazione fredda dalla Scozia, la quale si scontrerà col calore finora portato dall’anticiclone africano.

L’impatto con le temperature calde dell’estate potrebbe provocare una nuova ondata di violento maltempo a Nord dopo il nubifragio devastante che ha colpito il capoluogo lombardo lo scorso 25 luglio.

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Un albero crollato in piazza Castello a Milano il 25 luglio a causa del nubifragio. Foto Ansa/Mourad balti Touati

Allerta meteo quando e dove

Non è un caso, del resto, se per la giornata di venerdì 4 agosto è scattata l’allerta meteo arancione su tutto il territorio lombardo. A preoccupare è, come detto, l’arrivo di una forte perturbazione atlantica: il cosiddetto ciclone Circe. Ma l’allerta non riguarda solo la Lombardia: è arancione – quindi non leggera – anche per le Marche, mentre è gialla su quasi tutto il Nord e il Centro Italia.

In tutto sono 12 su 20 le regioni italiane interessate dal primo ciclone che il meteo di agosto sta portando sul nostro Paese. Venerdì 4 agosto è dunque il primo dei 3 giorni di quella che gli esperti meteo considerano una parentesi autunnale in piena estate, che attraverserà l’Italia da Nord a Sud.

Temperature giù di 10 gradi

Questo perché oltre al maltempo ci sarà un brusco e repentino calo delle temperature meteo: in alcuni casi anche di 10 gradi. Per precauzione, il Comune di Milano ha disposto la chiusura di parchi, aree verdi e cimiteri. E ha stabilito la sospensione dei mercati rionali che si svolgono lungo strade alberate. Nel pomeriggio del 4 agosto gli esperti meteo si attendono che su Milano si scateni la tempesta. L’allarme non è solo per forti temporali con colpi di vento, ma anche per la formazione di supercelle temporalesche in grado di scatenare le grandinate e venti molto forti.

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Chicchi di grandine come palle da tenis sono ormai usuali in questa estate di nubifragi al Nord. Foto Ansa

Meteo, le supercelle del Nord-Est

Proprio come quelli che pochi giorni fa hanno causato danni ingenti in città. Se si guarda unicamente al rischio meteo legato alle supercelle, sono le pianure e l’area pedemontana di Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia a essere a rischio maggiore. A Venezia si prevede acqua alta con punta massima di 100 centimetri. Nelle pianure del Nord temperature in calo con massime comprese tra 24 e 30 gradi. La perturbazione, però, passerà rapidamente. Infatti già sabato 5 agosto le schiarite diventeranno più ampie nel corso della giornata a partire dalle regioni nord-occidentali.

Il caldo ritornerà presto

Il Sud sarà interessato solo nei giorni successivi dal maltempo. Dalla prossima settimana ritornerà il caldo con l’anticiclone africano che riprenderà forza. Il picco è previsto mercoledì 9 agosto, quando le temperature massime potranno di nuovo raggiungere i 38 gradi sulle regioni centrali e 35 gradi nelle pianure del Nord. Ma non è solo il Mediterraneo a registrare temperature sopra le medie. Un’ondata di calore estremo sta colpendo in questi giorni anche il Giappone, dove sono crollati i record in molte città.

Meteo torrido in Siberia

La bolla di calore sulla Siberia ha portato le temperature sopra i 30 gradi oltre il Circolo polare artico. I climatologi stanno monitorando con attenzione quello che sta succedendo in Sudamerica. Tra Argentina settentrionale, Cile, Paraguay, Bolivia e Brasile meridionale si sono raggiunte temperature di 40 gradi. A Buenos Aires si sono toccati i 30 gradi. Ma nell’emisfero meridionale ora è pieno inverno, corrispondente all’inizio di febbraio nel nostro emisfero.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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