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Torna in Italia manoscritto di Cristoforo Colombo. Sangiuliano: “Faremo una grande mostra”

Lo storico reperto epistolare era stato trafugato dalla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia

Torna in Italia un manoscritto del 1493 realizzato dal pugno di Cristoforo Colombo e trafugato prima del 1988 dalla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. Nell’incunabolo recuperato Colombo, al rientro dalle Americhe, annunciava ai Reali di Spagna la scoperta del Nuovo Mondo.

Il manoscritto di 8 pagine, tutte scritte in latino da Cristoforo Colombo, prende il titolo di De Insulis Indiae supera Gangem nuper inventis. L’incunabolo fu stampato a Roma da Stephan Plannck dopo il 29 aprile 1493, ed era stato trafugato, in epoca antecedente al 1988, dalla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. Oggi, grazie alle indagini dei Carabinieri e alle forze dell’ordine statunitensi, il prezioso documento dall’inestimabile importanza storico-bibliografica e di considerevole valore commerciale torna in Italia.

Incunabolo Cristoforo Colombo
Restituzione incunabolo Cristoforo Colombo @Crediti Ansa – VelvetMag

Il prezioso documento di Cristoforo Colombo

Il manoscritto di Cristoforo Colombo si trovava tra i preziosi cimeli di un facoltoso collezionista di Dallas. Quest’ultimo si sarebbe scoperto essere un detentore in buona fede, tanto che dopo essere stato informato della provenienza illecita del bene non si è opposto alla restituzione. A portare prove concrete dell’indagine i riscontri raccolti dal Comando Carabinieri del TPC che, insieme alla Procura di Philadelphia, hanno confiscato il bene prima di riportarlo in ‘patria’. Si apprende che nel mercato statunitense erano confluiti alcuni rari incunaboli di Cristoforo Colombo. Quest’ultimi oggetto di monitoraggio da parte degli investigatori americani per la presunta presenza di falsi o di altri preziosi documenti trafugati dalle biblioteche nazionali e/o europee.

Non è un libro qualunque, questo perché Cristoforo Colombo è uno dei 10 nomi più importanti della nostra geografia identitaria dell’Italia, come Leonardo“. Queste le parole del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano durante la cerimonia di restituzione al Ministero della Cultura dell’incunabolo con cui Cristoforo Colombo descrive il suo viaggio ai reali di Spagna. Durante la stessa cerimonia, inoltre, il Ministro Sangiuliano avrebbe annunciato di aver pensato con il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, di dedicare una “grande mostra” a Cristoforo Colombo. Esposizione che si terrà a Venezia. “Ci metteremo un annetto – ha precisato Sangiuliano – ma sarà un modo per celebrare questo grandissimo e importantissimo ritorno. Abbiamo anche pensato di farla itinerante e portarla anche ad esempio a Genova“.

Ministro Gennaro Sangiuliano
Ministro Gennaro Sangiuliano con l’incunabolo di Colombo @Crediti Ansa – VelvetMag

Le indagini e il ritrovamento

È un risultato straordinario, perché non è solo storica ma anche artistica, in quanto è una realizzazione di oltre 500 anni fa“. Ha tenuto a sottolineare il Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, il generale di Brigata Vincenzo Molinese. Il Comandate Molinese non ha dimenticato di ringraziare tutti gli americani che hanno collaborato al ritorno del documento in Italia. Ringraziamenti che si estendono anche a tutti gli uomini e le donne dei Carabinieri dell’arte.

Per arrivare al ritrovamento dell’incunabolo di Cristoforo Colombo, le verifiche sono state condotte dai Carabinieri dell’arte e dagli investigatori americani della Homeland Security Investigation. A fornire un importante contributo anche il professor Paul Swope Needham, curatore della sezione libri antichi della Biblioteca Universitaria di Princeton (Usa). L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, si è svolta in seguito ad un precedente ritrovamento del 2016 durante il quale si è recuperata un’altra lettere di Colombo, trafugata allora dalla Biblioteca Riccardiana di Firenze e sostituita con un falso. In intesa con Magistratura, a riconsegnare l’ultimo documento recuperato alla Biblioteca Marciana di Venezia saranno proprio i Carabinieri.

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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