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Nuova scoperta scientifica: ecco in quanto tempo si sono estinti i dinosauri

Rivelato come l'oscurità dell'asteroide spazzò via la vita sulla Terra

Una nuova scoperta scientifica sarebbe pronta a fornire una risposta ad uno dei quesiti più eclatanti della storia del mondo. Ovvero, in quanto tempo si sono estinti i dinosauri? Come è avvenuta realmente la più grande estinzione di massa? Sessantasei milioni di anni dopo, gli scienziati hanno usato degli strumenti di modellazione al computer. Con questi è stato possibile ricreare l’impatto devastante registrato allora sulla Terra.

Nell’ultimo giorno del periodo Cretaceo, un asteroide del diametro di 12 km si schiantò sulla penisola dello Yucatán, in Messico, stravolgendo la vita sulla Terra. Mentre la luce del Sole si affievoliva, piante e animali morivano. E gli anni successivi all’impatto dell’asteroide furono per il nostro Pianeta letteralmente bui. Un nuovo studio, infatti, spiega che la fuliggine dei violenti incendi riempì il cielo, bloccando la luce del Sole. Questo fenomeno innescò, in maniera significativa, l’estinzione di massa che coinvolse i dinosauri non volatili. I recenti studi, oltre a fornire un’importante soluzione al mistero dell’estinzione dei dinosauri non volatili, forniscono un interessante punto di vista su come la Terra reagisca ai cambiamenti ambientali.

Dinosauri
Mostra dinosauri Oasi WWF @Crediti Ansa – VelvetMag

La verità sull’estinzione di massa dei dinosauri

66 milioni di anni fa il cataclisma verificatosi in seguito all’impatto dell’asteroide estinse molte forme di vite. Un impatto che continuò ad avere i suoi effetti anche negli successivi. L’oggetto extraterrestre che colpì la Terra formò un cratere largo circa 190 km nella crosta terrestre e da questo vennero scagliati quantità indescrivibili di gas raffreddanti e fuliggine nell’alta atmosfera. I cieli si oscurarono e gli oceani furono sconvolti da potentissimi tsunami, mentre una vasta pioggia di fuoco si abbatteva su di un’area di centinaia di chilometri. Nel corso degli anni le temperature precipitarono di oltre 30 gradi Celsius. Un fattore dell’estinzione dei dinosauri, infatti, potrebbe essere l’addensamento di nubi di cenere e particelle nocive che si diffusero nell’atmosfera e che lì sarebbero rimaste per due anni.

Un impatto considerevole sull’ambiente che, oltre ad impedire la fotosintesi, portò all’intero collasso della Terra. L’asteroide che colpì la Terra viaggiava circa a 43mila chilometri orari, misurava circa 12 km di diametro e lasciò una voragine profonda nel nostro Pianeta che è nota come Cratere Chicxulub. Il devastante impatto spazzò via circa il 75% della vita sulla Terra, compresi i dinosauri non volatili. Nuvole di roccia polverizzata oscurarono i cieli e l’acido solforico provocò piogge acide e incendi.

Dinosauro
Mostra dinosauri oasi WWF @Crediti Ansa – VelvetMag

La reazione ai cambiamenti

Secondo gli scienziati, che hanno analizzato moltissimi fossili, il periodo di oscurità durò 150 giorni e in questa fase si estinsero dal 65% all’80% di tutti gli esseri viventi. Ma prima che le condizioni climatiche e ambientali iniziassero a riprendersi furono necessari altri 40 anni. Come riporta il National Geographic, Alfio Alessandro Chiarenza, ricercatore associato presso l’University College London, definisce l’evento una sorta di “Inferno dantesco sulla Terra“. Nello studio, Chiarenza e i suoi colleghi hanno usato modelli computerizzati per ricreare il clima della Terra in quel periodo.

Uno studio che permette anche di comprendere in che modo e in che tempi il Pianeta possa rispondere alle variazioni ambientali e climatiche intense. Inoltre, “Ci dà un’idea di come gli organismi reagiscono quando il loro habitat viene distrutto“, afferma la paleontologa dell’Università di Yale Pincelli Hull, esperta nell’estinzione dei dinosauri. In conclusione, dunque, una la sinergia tra diverse ricerche scientifiche attribuisce la causa principale della più grande estinzione di massa all’impatto dell’asteroide e alle sue conseguenze, ma tanti misteri e dubbi restano ancora da risolvere. Ad esempio, come tornò veramente la vita sulla Terra?

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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