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Bridgerton: tutta la verità sulla regina Carlotta

Dal personaggio televisivo al personaggio storico

La regina Carlotta è stata la protagonista indiscussa del recente spin-off di Bridgerton di Netflix. La serie, con India Ria Amarteifio e Golda Rosheuvel nei panni della regina in diversi momenti della sua vita, parla del periodo che la Sovrana ha trascorso sul trono della Gran Bretagna e della sua storia d’amore con il re Giorgio III (interpretato nella serie da Corey Mylchreest e James Fleet). Ma che cosa c’è di vero?

Sebbene la serie TV di Netflix si prenda delle licenze drammatizzando alcuni aspetti della sua vita, la regina Carlotta non è un personaggio del tutto fantasioso. I produttori della serie, infatti, si sono basati sulla vita reale della regina Charlotte di Mecklenburg-Strelitz, vissuta nel XVIII secolo. La Sovrana regnò per quasi 60 anni e visse una vita affascinante fino alla sua morte avvenuta nel 1818. Oltre ad essere stata la regina consorte più longeva della storia della monarchia Gran Bretagna, ha lasciato il segno in molti modi diversi con i suoi contributi alla società del tempo.

Regina Charlotte di Bridgerton
ANSA

Dalla sua educazione alla sua relazione con il vero re Giorgio, sono molte curiosità che interessano la vita della regina Carlotta realmente esistita. Nella serie TV di Netflix la Sovrana è stata raffigurata con un colore della pelle scuro. Su questo dato si è susseguita la maggior parte dei dubbi, dal momento che si tende ad immaginare la società ottocentesca come propensa al razzismo. Ma cosa c’è di reale in questo? Alcuni dati storici e alcuni aneddoti del tempo aiutano a ricostruire la storia.

Quanto è reale la regina Carlotta di Bridgerton?

Partendo dalle origini della Sovrana, si sa che, sebbene fosse nata in Germania e fosse figlia di un duca, la regina Carlotta discendeva direttamente da Margarita de Castro y Sousa, che era il ramo di colore della Casa Reale portoghese. Sebbene nessuno possa davvero confermare quale fosse il suo colore della pelle, gli storici dell’arte che hanno studiato più da vicino i ritratti della Sovrana sembrano confermare quanto ha descritto Netflix. Nell’Ottocente gli artisti in genere erano incoraggiati a minimizzare le caratteristiche ritenute “indesiderabili” – come ha riportano il Guardian. Il pittore Sir Allan Ramsay, che era fermamente contrario alla schiavitù e che ha dipinto diversi ritratti della regina Charlotte, è ritenuto essere la fonte più affidabile. Della vita di questa regina consorte tanto longeva sappiamo molto. Aveva 17 anni quando giunse a Londra per sposare l’allora 22enne re Giorgio. La coppia convolò a nozze l’8 settembre del 1761 e la loro incoronazione ebbe luogo il 22 settembre.

Regina Charlotte di Bridgerton
ANSA

Meno di un anno dopo il matrimonio, la regina Carlotta e re Giorgio accolsero il loro primo figlio, che in seguito sarebbe diventato re Giorgio IV. In totale la coppia ha avuto 15 figli, 13 dei quali sono sopravvissuti fino all’età adulta. La sua discendenza la rende nonna della regina Vittoria e lontana bisnonna della regina Elisabetta II. Nella storia della Famiglia Reale inglese la coppia è ricordata anche per l’acquisto di diverse proprietà. Tra queste quella che sarebbe diventata Buckingham Palace. La regina Carlotta è anche menzionata per aver introdotto l’albero di Natale in Gran Bretagna e nelle sue colonie. Nella sua città natale di Mecklenburg-Strelitz, infatti, era tradizione decorare un singolo ramo di tasso, ma la Regina fece un ulteriore passo avanti sostituendo il ramo con un albero completo e decorandolo sontuosamente. Nel lungo regno fondò moltissimi ospedali ed orfanotrofi. Morì il 17 novembre 1818 all’età di 74 anni, un anno prima del marito. Riposa nella Cappella di San Giorgio, nel Castello di Windsor. Ad oggi come detto è la regina consorte più longeva, mentre al maschile è il principe Filippo a detenere il primato.

 

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Roberta Gerboni

Beauty & Royal affairs

Siciliana, vive a Roma. Appassionata di scrittura e giornalismo fin da giovane, inizia il proprio percorso in redazione a 17 anni, occupandosi di cultura e attualità. Per tre anni redattore del Corriere di Gela, si è dedicata alla redazione di articoli per varie testate online.
Laurea Magistrale con Lode in Lettere Classiche all' Università degli Studi di Siena, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere a Catania.
Appassionata di salute, bellezza e delle vite dei reali di tutto il mondo.

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