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I funerali di Berlusconi: l’ultimo saluto, l’Italia volta pagina

Diecimila persone, compresi il Presidente della Repubblica e la premier, alle esequie di Stato del Cavaliere

L’addio a Silvio Berlusconi, con i funerali di Stato alle 15 del 14 giugno nel Duomo di Milano, ha rappresentato un momento storico per l’Italia. Con la scomparsa e la sepoltura del re delle televisioni e del patriarca politico, ex premier, fondatore di Forza Italia ed emblema della Seconda Repubblica, il nostro Paese ha voltato per sempre una pagina aperta da almeno 4 decenni. 

A celebrare i funerali l’arcivescovo Mario Delpini. Presenti il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni, i presidente di Camera e Senato, il sindaco di Milano e il governatore lombardo, alcune autorità dall’estero, come il premier ungherese, Viktor Orban. E una folla di almeno 10mila persone all’esterno della Cattedrale, sulla piazza del Duomo. Presenti, fra i politici, Matteo Renzi, gli ex premier Paolo Gentiloni, Mario Draghi, Mario Monti, Elly Schlein, non Giuseppe Conte. La figura di Berlusconi è divisiva anche dopo la morte e il cavaliere se n’è andato fra le polemiche. Il lutto nazionale proclamato per lui il 14 giugno ha spaccato gli italiani. “È inopportuno” ha tuonato Rosi Bindi; non sono mancati striscioni e proteste contro il lutto, a Roma, all’Altare della Patria.

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Piazza Duomo a Milano per i funerali di Silvio Berlusconi. Foto Ansa

Delpini: “È un uomo e ora incontra Dio

Particolarmente significativa, anche perché fuori dai canoni e dai toni poetici – tanto da riscuotere un applauso da chi era in Duomo – l’omelia dell’arcivescovo di Milano, Mario Delpini. “L’uomo è un desiderio di vita, di amore e di felicità” ha detto il prelato. Desideri che trovano “in Dio il suo giudizio e il suo compimento“. Desideri che hanno animato, ha detto l’arcivescovo, Silvio Berlusconi, che ha vissuto “sotto le luci della ribalta della notorietà.”  Il quale però adesso è soltanto un uomo “che ora incontra Dio.

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Mario Delpini, arcivescovo di Milano durante i funerali di Berlusconi nel Duomo di Milano. Foto Rai Uno

I tifosi del Milan

Fra i primi ad arrivare, i tifosi del Milan, molti da lontano. E ci sono state persone da tutto il Paese, dal Sud come dalle isole. Dal mattino era cominciato il montaggio delle 15mila transenne che hanno delimitato i passaggi e le vie di fuga in piazza Duomo. Imponente il dispositivo di sicurezza con l’impiego consistente di forze dell’ordine. La ex compagna di Silvio Berlusconi Francesca Pascale è arrivata in Duomo molto commossa e con occhiali scuri, Francesca Pascale non ha voluto rilasciare dichiarazioni: “Vi chiedo scusa non è il momento“.

I familiari di Berlusconi

Presente anche Veronica Lario ai funerali di Berlusconi. Sul lato destro della navata sedeva la famiglia. La compagna Marta Fascina e poi a seguire i 5 figliMarina, Pier Silvio, Barbara, Luigi ed Eleonora – e il fratello del Cavaliere, Paolo Berlusconi. Nella fila subito dietro, Veronica Lario indicata con il cognome Bartolini. Accanto a lei Paolo Beretta, Silvio Beretta e Federica Fumagalli. Sul lato sinistro, al primo posto, ha seduto il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, poi il presidente iracheno l’emiro del Qatar i due capitani reggenti di San Marino, ovvero i capi stato presenti alle esequie.

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I familiari di Silvio Berlusconi alle esequie del Cavaliere. Foto Ansa

Le cariche italiane ed estere

A seguire i vertici di Camera e Senato, Ignazio La Russa, Lorenzo Fontana. Poi la premier Giorgia Meloni, la presidente della corte costituzionale Silvana Sciarra, il presidente della Lombardia Attilio Fontana, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il prefetto della città Renato Saccone. Nelle file subito dietro i capi di governo Viktor Orban e quello albanese Edvin Rama. Poi delegazioni straniere da molti altri Paesi tra cui il commissario Paolo Gentiloni a rappresentare la Commissione europea.

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (a sinistra) e la premier Giorgia Meloni (a destra). Foto Ansa/Rai

Berlusconi sarà cremato

La salma di Silvio Berlusconi sarà cremata nel Tempio Crematorio Valenziano Panta Rei, in provincia di Alessandria. Dopo i funerali di Stato in Duomo il feretro dovrebbe essere riportato nella cappella di famiglia ad Arcore, dove sono stati celebrati i funerali di mamma Rosa e della sorella Maria Antonietta e dove ieri è stata celebrata una prima messa. Nella cappella sono conservate le ceneri dei genitori e della sorella di Berlusconi.

Al termine dei funerali è risuonato in chiesa il Silenzio, ed è scattato un lungo applauso in piazza del Duomo. Giunta all’esterno, la bara di Berlusconi è stata accolta dal picchetto d’onore e dai cori dei tifosi del Milan. Il feretro ha sostato pochi istanti prima di essere collocato nell’auto funebre che lo ha portato via. Poco prima i saluti di Sergio Mattarella, della premier Giorgia Meloni e delle altre autorità al familiari. Ma anche di altre personalità fra cui Matteo Salvini, Michela Vittoria Brambilla, e Rita Dalla Chiesa, Umberto Bossi, Aurelio De Laurentiis, Paolo Scaroni.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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