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Berlusconi, i funerali il 14 giugno a Milano: sarà lutto nazionale

Messaggi di cordoglio da tutto il mondo, compreso il Papa. Con la scomparsa del fondatore di Forza Italia si chiude un'epoca dell'Italia

Si svolgeranno nel Duomo di Milano, mercoledì 14 giugno alle 15, i funerali di Stato di Silvio Berlusconi. Sarà l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, a celebrarli, alla presenza del capo dello Stato, Sergio Mattarella. Il 14 giugno sarà lutto nazionale in Italia.

Apprendo con profonda tristezza la notizia della morte di Silvio Berlusconi” afferma in una nota il Presidente della Repubblica. “Berlusconi è stato un grande leader politico che ha segnato la storia della nostra Repubblica, incidendo su paradigmi, usi e linguaggi.

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La sede di Mediaset con lo striscione per Silvio Berlusconi. Foto Ansa/Matteo Bazzi

Il telegramma del Papa

Papa Francesco ha inviato un telegramma di condoglianze alla famiglia Berlusconi. Bergoglio ha espresso “sentita partecipazione al lutto per la perdita di un protagonista della vita politica italiana, che ha ricoperto pubbliche responsabilità con tempra energica.” “Sua Santità – sottolinea il telegramma – invoca dal Signore la pace eterna per lui e la consolazione del cuore per quanti ne piangono la dipartita. Mi unisco al cordoglio con un fervido ricordo nella preghiera.

Draghi e Tajani su Berlusconi

Esprimo il più sentito cordoglio per la morte di Silvio Berlusconi, assoluto protagonista della vita pubblica italiana degli ultimi cinquanta anni” è il messaggio di dell’ex premier Mario Draghi. “Da imprenditore ha rivoluzionato il mondo della comunicazione e dello sport, con spirito d’iniziativa e innovazione straordinari. Da leader ha trasformato la politica ed è stato amato da milioni di italiani per la sua umanità e il suo carisma. Alla famiglia, ai dipendenti del suo gruppo, alla comunità di Forza Italia, le più sentite condoglianze.”

Da parte del coordinatore di Forza Italia e vicepremier, Antonio Tajani, è arrivato un messaggio dagli Stati Uniti. “Il destino vuole che io mi trovi oggi qui, negli Usa, al cimitero di Arlington, un luogo che riassume il percorso umano e politico di Silvio Berlusconi, un luogo dove si testimonia il valore della libertà. La sua fede totale nella democrazia e nella libertà, la sua gratitudine profonda verso quei giovani americani che hanno dato la vita per la libertà dell’Italia, in questo luogo vengono confermate in maniera convinta.”

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Una donna depone un mazzo di fiori all’ingresso di Villa San Martino ad Arcore. Foto Ansa/Matteo Bazzi

Berlusconi, il messaggio di Putin

Da Washington a Mosca a Budapest, e da Parigi a Tel Aviv e a Bruxelles, si rincorrono i messaggi di cordoglio dei leader mondiali per la morte di Silvio Berlusconi. Fra i primi a rendere omaggio alla figura dell’ex premier è il presidente russo Vladimir Putin, amico storico del leader di Forza Italia. La morte di Berlusconi è “una perdita irreparabile e un grande dolore” afferma in un messaggio di condoglianze inviato al presidente Sergio Mattarella. “Voglio offrire le mie condoglianze per la scomparsa dell’ex primo ministro Silvio Berlusconi. Pensiamo a voi e al popolo italiano” ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken in una conferenza stampa a Washington con il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Prodi e Macron

Lo storico avversario politico Romano Prodi, l’unico premier che lo ha sconfitto due volte alle elezioni, afferma di “partecipare al profondo cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi. Nel nostro lungo confronto politico– aggiunge – abbiamo rappresentato mondi diversi e contrapposti, ma la nostra rivalità non è mai trascesa in sentimenti di inimicizia sul piano personale, mantenendo il confronto in un ambito di reciproco rispetto.” Il presidente francese Emmanuel Macrona nome del popolo francese, invia le sue più sentite condoglianze ai suoi familiari e al popolo italiano” fa sapere l’Eliseo.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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