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Palio di Siena: esultano Istrice, Drago, Torre e Chiocciola

Sconta la squalifica la Civetta. Il primo atto della carriera del 2 luglio 2023 definisce le dieci contrade al canape

C’è già aria di Palio il 21 maggio 2023. Siena intera era rivolta alle trifore di Palazzo Pubblico questo pomeriggio alle 19. Il primo atto è l’estrazione a sorte delle contrade che correranno la prima carriera dell’anno. Ecco a chi ha arriso la sorte all’inizio di questa stagione paliesca.

Sono state estratte nell’ordine: Istrice, Drago, Torre e Chiocciola. Quest’anno sono quattro le contrade baciate dalla sorte per effetto della squalifica dell’Oca. Queste si aggiungono a chi correva già di diritto il palio del 2 luglio 2023. Cioè: Aquila, Giraffa, Selva, Onda, Nicchio e Tartuca. Un’estrazione “anomala”, perché a causa della tornata elettorale non è avvenuta come consueto l’ultima domenica di maggio.

Gli alfieri di tutte le 17 contrade eseguono la sbandierata della vittoria davanti al Palazzo Pubblico prima del Palio. Foto tratta dal libro "Frammenti di Palio"
Foto Credits: GIANNI PASQUINI per il libro FRAMMENTI DI PALIO, pubblicato dal Comune di Siena (Archivi ANSA/PAL)

L’estrazione a sorte per il Palio del 2 luglio 2023

Un’estrazione particolare, quindi, la prima del 2023. Primo perché anticipata di una domenica per consentire ai senesi di esercitare il proprio diritto di voto nel ballottaggio. Domenica 28 maggio sceglieranno la prima donna sindaco della Città del Palio tra Nicoletta Fabio e Anna Ferretti. Più consueto invece che siano più di tre le contrade estratte a causa dei provvedimenti di squalifica della giustizia paliesca. Al primo livello delle trifore di Palazzo Pubblico sono state esposte dalla mattinata di oggi 21 maggio le bandiere di Aquila, Giraffa, Selva, Onda, Nicchio e Tartuca: le sei consorelle che sapevano già di essere della partita il prossimo palio del 2 luglio, non avendo corso nella stessa, l’anno precedente. A cui si aggiungono le quattro estratte oggi.

Screenshoot da Radio Siena TV - Estrazione 2 luglio 2023: Istrice, Drago, Torre e Chiocciola
Screenshoot da Radio Siena TV – Estrazione 2 luglio 2023: Istrice, Drago, Torre e Chiocciola

La prima contrada è, però la Civetta, collocata nella fila superiore delle trifore vicina all’Oca, che scontano così il palio di squalifica immediatamente. Quindi scatta una quinta estrazione ed aumentano le probabilità di correre. Per seconda la sorte bacia l’Istrice, che non usciva dal 2012 ed era stata estratta solo 5 volte nel nuovo secolo. Terzo estratto il Drago, che quindi sa già di correre entrambe le carriere del 2023, dopo aver trionfato solo lo scorso anno. Quarta estratta la Torre e quinta la Chiocciola. Al livello superiore vengono collocate in ordine poi anche le 5 contrade che non correranno: Lupa, Valdimontone, Pantera, Leocorno e Bruco.

Tra le dieci abbiamo tutte e tre le contrade che non vincono da più tempo, e non lo hanno mai fatto in questo secolo: l’ultima vittoria dell’Aquila – “la nonna – risale al 1992; per il Nicchio al 1998 e la Chioccola nel 1999. Sul campo per il palio di luglio ci sarà una sola coppia di rivali ufficiale: Tartuca vs Chiocciola. A cui aggiungere il dualismo Torre-Onda.

Chi correrà il Palio di luglio 2023 e il pittore del drappellone

L’estrazione è il primo momento in cui la fortuna entra nella vita dei contradaioli senesi. Saranno dunque Aquila, Giraffa, Selva, Onda, Nicchio, Tartuca, Istrice, Drago, Torre, Chiocciola.
Sono stati annunciati già lo scorso febbraio i pittori incaricati dalla giunta comunale di Siena di dipingere i drappelloni – spesso di seta per tradizione – che saranno il premio delle due carriere del 2023. Si tratta rispettivamente di Roberto di Jullo per il palio del 2 luglio e Marco Lodola per il 16 agosto 2023.

Palio luglio 2023 - Presentazione drappellone agosto 2019 vinto dalla Selva da repertorio Ansa
La presentazione del drappellone per il Palio di Siena del 16 agosto dedicato alla Madonna dell’Assunta dipinto da Milo Manara, 10 agosto 2019. (Photo Credits: ANSA/COMUNE SIENA)

Il drappellone verrà presentato nel Cortile del Podestà di Palazzo Comunale in una cerimonia aperta al pubblico, nella settimana precedente alla carriera. Secondo la tradizione, in alto, per la corsa di luglio, reca l’immagine di Maria Santissima che si venera nella Chiesa di Provenzano e per agosto, quella di Maria Vergine Assunta in cielo. Ogni opera – chiamata appunto Palio o anche cencio – resta alla contrada vincitrice, che lo aggiunge alla sua collezione dei drappelloni vittoriosi, ma ha l’obbligo di restituire entro l’anno al Comune il piatto d’argento (lo si vede nella foto sopra, n.d.r.), che lo sormonta. Questo avviene dopo una cena o un pranzo celebrativi chiamati appunto pranzo o cena del piatto. La stagione paliesca è solo all’inizio e da oggi le strategie e la magia del Palio possono dispiegarsi, come avviene da secoli.

Angela Oliva

Direttore Responsabile
Pugliese di nascita, muove le sue prime esperienze giornalistiche tra Palio, Sport e Cronaca bianca a Siena durante il periodo universitario divenendo pubblicista subito dopo la laurea con lode in Scienze della Comunicazione. Con il trasferimento a Roma inizia il praticantato che la porterà a diventare professionista nel 2008. Si è occupata di gambling, dipendenze, politica estera (ha una seconda laurea sempre con lode in Scienze internazionali e diplomatiche), ippica, economia. Ha collaborato con giornali, TV (Telenorba), l'agenzia di stampa nazionale Il Velino-AGVNews e con diverse realtà specializzate. Diverse le esperienze in agenzie come account ed advisor del settore bancario, di associazioni di categoria, di comunicazione pubblica, turismo, trasporti, cybersecurity, compliance & risk management, telecomunicazioni, 5G e di gaming.
In parallelo si è occupata di Comunicazione strategica e Marketing come manager in azienda - trasferendosi a Rimini - assumendo spesso anche la responsabilità delle Relazioni esterne. Ha approfondito, con due diversi master, anche i temi della Corporate Social Responsibilty e della Sostenibilità.

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