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George, Charlotte e Louis: il futuro dei Windsor conquista tutti

I bambini di William e Kate hanno svolto un ruolo da protagonisti all'incoronazione

Terminata l’incoronazione di re Carlo III, è possibile dire che i veri protagonisti dell’evento sono stati George, Charlotte e Louis. I tre figli del principe William e della principessa Kate hanno partecipato sabato alla cerimonia di incoronazione dei re. Dai look alle smorfie del più piccolo, i bambini dei principi di Galles hanno attirato l’attenzione del pubblico conquistando il cuore di miliardi di spettatori.

Il principe George, il terzo in linea di successione al trono inglese, ha avuto un ruolo speciale nell’incoronazione di suo nonno. Il figlio maggiore del principe e della principessa di Galles era uno dei Paggi d’Onore, che hanno camminato dietro re Carlo e teneva in mano un lembo del suo mantello, mentre entrava all’interno dell’Abbazia di Westminster.

George, Charlotte e Louis
Ansa

Per l’occasione, il principe George ha indossato una uniforme rossa con rifiniture in pizzo dorato e polsini in velluto blu. George, che oggi ha 9 anni, era il più giovane dei Paggi d’Onore del Re. Il gruppo dei Paggi comprendeva anche i nipoti della regina Camilla: Gus Lopes, Louis Lopes e Freddy Parker Bowles. Non mancava neppure il pronipote di Camilla, Arthur Elliot. La principessa Charlotte, di 8 anni, e il principe Louis, di 5 anni, invece, hanno seguito la cerimonia in prima fila entrando in chiesa insieme ai loro genitori. Il principe George ha ottenuto un ruolo davvero importante all’incoronazione di re Carlo. I suoi fratelli non hanno ottenuto lo stesso ruolo, ma hanno comunque primeggiato all’evento come protagonisti. Prima dell’inizio della cerimonia, infatti, Charlotte e Louis hanno raggiunto l’Abbazia di Westminster, viaggiando nella stessa macchina con la madre Kate Middleton.

George, Charlotte e Louis: protagonisti indiscussi dell’incoronazione di Carlo III

Il principe Louis è arrivato indossando per il grande giorno un abito realizzato da Dege e Skinner. Si trattava di una piccola uniforme in tono scuro con rifiniture in pizzo appositamente progettate e posizionate sul colletto, sui polsini e sul davanti. La principessa Charlotte, invece, ha indossato un outfit che richiamava in tutto quello della principessa Kate. La principessa del Galles ha scelto un abito di Alexander McQueen in crepe di seta avorio con ricami in tinta che rappresentavano i simboli tipici del Regno Unito: la rosa, il cardo, il narciso e il trifoglio. Ancora una volta, come aveva fatto in occasione delle sue nozze con il principe William, ha voluto omaggiare con dei simboli le quattro nazioni del regno. La principessa ha indossato anche un copricapo di Jess Collett per Alexander McQueen in argento, con cristalli e fili d’argento.

George, Charlotte e Louis
Ansa

Le donne della Famiglia Reale, infatti, hanno abbandonato le corone tradizionali per dei copricapi di design. Anche la principessa Charlotte aveva una coroncina di fiori e foglie molto simile a quella della mamma. Durante tutta la cerimonia i figli minori della coppia sono rimasti al fianco dei loro genitori, attirando l’attenzione del pubblico. Gli spettatori, infatti, non hanno potuto non notare qualche sbadiglio e qualche errore durante i canti. Terminata la cerimonia i tre fratelli, George, Charlotte e Louis, si sono riuniti a bordo della carrozza per il corteo tradizionale. Hanno salutato la folla lungo tutto il tragitto con un misto di curiosità ed emozione. Inutile dire che per i presenti, i veri protagonisti sono stati proprio loro.

 

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Roberta Gerboni

Beauty & Royal affairs

Siciliana, vive a Roma. Appassionata di scrittura e giornalismo fin da giovane, inizia il proprio percorso in redazione a 17 anni, occupandosi di cultura e attualità. Per tre anni redattore del Corriere di Gela, si è dedicata alla redazione di articoli per varie testate online.
Laurea Magistrale con Lode in Lettere Classiche all' Università degli Studi di Siena, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere a Catania.
Appassionata di salute, bellezza e delle vite dei reali di tutto il mondo.

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