25 Aprile 2023: la nuova opera di Laika per le strade di Roma
Alla vigilia della Liberazione d'Italia, la street artist lascia il segno in Piazza Bartolomeo Romano
Laika ha voluto ricordare la Festa per la Liberazione del 25 Aprile, con una nuova opera apparsa la mattina del 24, a Roma, tra le vie del quartiere Garbatella, uno dei simboli della Resistenza capitolina.
La mattina del 24 aprile è apparsa a Roma, in Piazza Bartolomeo Romano una nuova opera di Laika dal titolo 2023, Mia nonna partigiana è ancora arrabbiata. La scelta della location non è affatto casuale: siamo in uno dei quartieri simbolo della Resistenza capitolina. L’opera appare poi proprio alla vigilia della Festa della Liberazione del 25 Aprile, e raffigura una nonna con un fazzoletto rosso (simbolo dei partigiani, n.d.r.) che rincorre con un matterello il Presidente del Senato, Ignazio La Russa.
E’ la stessa street artist Laika ad accompagnare con una nota stampa l’opera e a non risparmiare una pungente dichiarazione. “Siamo consapevoli di avere dei nostalgici al governo, lo sappiamo dall’inizio, ma credo si sia sorpassato il limite. Il protagonista è sempre il ‘nostro’ Presidente del Senato che tenta in continuazione di riscrivere la storia del nostro Paese. Non sono bastati i musicisti semi pensionati di via Rasella, adesso ha anche il coraggio di affermare che l’antifascismo non è nella Costituzione. Questa Repubblica è nata con il sangue dei nostri nonni partigiani che hanno combattuto contro il fascismo: ogni tentativo di riabilitazione di quel periodo è un atto criminale nei confronti di chi ha perso la vita, di chi è stato perseguitato nei campi di concentramento, di chi ha sofferto“.
Laika, l’opera alla vigilia del 25 Aprile: un urlo contro le parole del Presidente del Senato Ignazio Larussa
Laika denuncia con la sua arte, ma spiega a parole che le esternazioni del Presidente del Senato La Russa sono un vero atto criminale contro la storia dei partigiani e della Resistenza. La storia – come ha sottolineato l’artista – non si riscrive. La storia non si cambia e come tale deve essere – rispettata e – preservata. “La memoria va preservata, protetta: è compito delle nuove generazioni mantenere questo impegno affinché ciò che è stato non si ripeta più. Vorrei ricordare alla Seconda carica dello Stato (e al governo tutto) che l’Antifascismo è uno dei valori fondamentali del nostro paese. Chi non è d’accordo – ha aggiunto Laika – si faccia da parte. Caro La Russa, mia nonna, se fosse ancora qui, sarebbe ancora tanto arrabbiata”.
Il poster affisso nel cuore della nota borgata romana dalla street artist Laika polemizza chiaramente con quanto detto di recente dal Presidente Ignazio La Russa. Il Presidente del Senato della Repubblica Italiana, lo ricordiamo si è reso protagonista veementi polemiche dovute ad alcune gaffes piuttosto gravi, contenute in dichiarazioni sulla Festa della Liberazione. La prima volta, La Russa, ha definito quelli di via Rasella come anziani musicisti, per poi concludere pochi giorni fa con la frase “l’antifascismo non è nella Costituzione”. Parole che hanno scatenato durissime reazioni, a cui si è posta attenzione non solo sui network da account social, ma anche nei dibattiti in talk show del piccolo schermo. Laika, ha manifestato il suo dire, anche sul suo profilo Instagram.