Antonio Riva Milano svela Princess Garden

Nella splendido contesto della Società del Giardino, la collezione Princess Garden e la nuova capsule della collezione Atelier offrono un’esperienza in cui il mondo della sposa si fonde con l’alta moda. Antonio Riva Milano porta la manifattura italiana sotto i riflettori del capoluogo lombardo.

La Maison, fondata oltre venticinque anni fa, e guidata dal Maestro couturier, ha sfilato il 12 aprile 2022 in via San Paolo. Le luci si sono accese sugli abiti da sposa e sulla capsule Atelier. Proposte pensate per accompagnare le occasioni più speciali di una donna dinamica e raffinata.

Antonio Riva Milano Princess Garden: linee pulite e dettagli couture

La collezione sposa Antonio Riva Milano Princess Garden è caratterizzata da linee pulite, tessuti pregiati e dettagli curati. Le proposte fondono i tratti distintivi dell’alta sartoria con le tecnicalità più innovative. Le geometrie sartoriali e la conoscenza della silhouette femminile trovano la loro massima espressione nelle ventiquattro uscite, proposte su altrettante personalità versatili e moderne. Il mikado diventa un soffio, l’organza e i pizzi tracciano percorsi inediti come il raffia lace, strati impalpabili che si sovrappongono per creare volume nella leggerezza. Il talento e la sapiente maestria di Antonio Riva, ambasciatore della manifattura italiana, trovano in Princess Garden la loro espressione più attuale.

Creazioni fuori dal tempo, fluttuanti ed eteree

Abiti realizzati in colori tenui e tessuti see through, sono il tocco iniziale nella nuova capsule della collezione Atelier. La palette colori, dal blu cenere all’azzurro, fino al nude agisce con la luce per restituire la sensazione di tridimensionalità. Antonio Riva Milano gioca con i tessuti e le lavorazioni, dal creponne ai ricami a mano per finire con il mikado, offrendo una sensazione di delicata raffinatezza. Crini, jacquard e pizzi aggiungono texture ai capi e conferiscono un effetto romantico e misterioso. Il percorso, in continuo sviluppo, è confermato da una solida presenza sul territorio dove la Maison vanta a Milano l’Officina Creativa, in via della Moscova e l’Atelier a Palazzo Toschi Corneliani in Corso Venezia. A Roma, l’Atelier a Palazzo Grazioli in via del Plebiscito, oltre alla Manifattura di Garlate, sul Lago di Como, dedicata alla produzione degli abiti da sposa.

Antonio Riva Milano, leader nel bridal

Il mondo del Maestro Antonio Riva e della sua Maison è ben rappresentato in via esclusiva alla produzione degli abiti da sposa con un totale controllo del ciclo di prodotto. C’è una reale attenzione all’ambiente grazie ai finissaggi non inquinanti e all’utilizzo di tessuti forniti da aziende lombarde d’eccellenza. Ciò permette di corredare ogni capo Antonio Riva Milano di un certificato di autenticità, unico e personale. In oltre venticinque anni di attività si stima che oltre 50.000 donne nel mondo abbiano scelto di indossare una sua creazione nel giorno più importante della loro vita.

Di origini lecchesi, Antonio Riva si è appassionato prestissimo al disegno di abiti femminili grazie agli stimoli della sua eclettica famiglia. I successivi studi e interessi hanno sviluppato in lui una costante spinta geometrica alla ricerca di connessioni tra le forme nello spazio che si traducono in capi ‘scultorei’ con un allure di morbidezza. Dopo un’esperienza a New York, Antonio Riva ha disegnato e realizzato la sua prima collezione di abiti da sposa. Creazioni sin da subito apprezzate non solo nel nostro Paese, tanto da essere considerato Ambasciatore del Made in Italy nel mondo. Riva ha persino ricevuto, nel 2019, il prestigioso Elle International Bridal Award.

Ogni sua collezione (anche per gli abiti da cerimonia, da cocktail o da sera) esalta un’emozione personale. Uno specifico ‘sentimento’ che dona, in una luminosa visione, a tutte le sue spose. Un ‘tocco’ riconoscibile che appare come un intreccio tra sobrietà ed eleganza, fondato su linee e volumi essenziali, sulla scorta dell’eredità della grande tradizione sartoriale e stilistica italiana in equilibrio tra heritage e innovazione.