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Paola Salomè: “Nelle mie opere esprimo l’amore per il mondo”

L'architetto e pittrice romana si racconta in esclusiva a VelvetMAG

E una narrazione stilistica in cui appare pienamente la gioia di vivere, la positività, la felicità e l’amore verso se stessi e gli altri quella di Paola Salomè. Architetto per scelta e pittrice per passione, la professionista romana nei suoi dipinti, esposti in tutto il mondo, porta in scena sentimenti e passioni vibranti.

Influenzano ed animano il suo mondo interiore principalmente Gauguin, Kandinsky e Chagall, ma il più grande ascendente sulla sua produzione è la sua terra d’origine partenopea. Il colore è protagonista delle opere, nate dalle emozioni del momento e create in maniera istintiva dando espressione all’io profondo dell’autrice.

Le opere di Paola Salomè sono state esposte alla Fiera di Ferrara in occasione della mostra collettiva del Premio Vittorio Sgarbi e Isabella d’Este. Proprio Vittorio Sgarbi ha commentato: “Paola Salomè è un’artista post naïf, questo vuol dire che la sua naïveté non appartiene ad un filone, ad un genere che è quello della favola, quello del racconto di un luogo dove tutto è come nel mondo infantile […] Ecco allora i suoi riferimenti a Chagall, a Gauguin, a Kandinskij, che sono classici moderni che non impongono regole, misure e mestiere, ma semplicemente stati d’animo espressi con una grande purezza”. L’artista romana si racconta in un’intervista esclusiva a VelvetMAG.

Paola Salomè artista
Paola Salomè architetto e pittrice

Paola Salomè, intervista esclusiva

Come nasce il suo percorso artistico?
Svolgo la professione di architetto da trent’anni. Sono laureata in progettazione di giardini. Durante il mio lavoro mi è stato chiesto di creare delle opere per ambienti che avevo ristrutturato. Da qui è nata anche la mia passione per i colori e la tela. Mio padre dipingeva per hobby, realizzava opere dalle foto che scattava. Tra i miei primi lavori come architetto ricordo quello di una sistemazione di un giardino di una banca in via Veneto. Mi occupo in particolare di arredo e progettazione, continuo anche ora a farlo, seppur ho delegato queste mansioni alle mie colleghe più giovani.

Come crea le sue opere?

Lavoro su tela, ho iniziato con l’olio anche se i tempi per realizzare un dipinto sono lunghi perchè l’olio è lento ad asciugare. Sono passata poi all’acrilico e utilizzo molto i colori vivaci, il rosso e il giallo. Se devi lasciare un messaggio devi farlo con una palette cromatica che esprima forza, passione, amore. Anche nel mio look utilizzo colori forti, vivo appieno le emozioni e ciò si esprime su tutto. Noi stessi in primis trasmettiamo un messaggio verso gli altri. Un mondo interiore che cerco di raffigurare nella mia arte. L’amore per ogni istante della vita mi porta ad esprimere con passione sentimenti ed emozioni. Ed è così che vorrei fosse vissuta la mia arte, assaporando intensamente il profumo dei miei colori.

Paola Salomè quali sono state le sue esposizioni più importanti?

Ho girato molto, tra le mostre che hanno lasciato più il segno ci sono quella dello scorso settembre alla Biennale a Venezia. Successivamente ho iniziato il 1° Tour Biennale d’ Europa, toccando quattro città: Parigi, Barcellona, Londra e Venezia, quattro prestigiose sedi che hanno ospitato un ristretto numero di artisti, il cui impegno è prova del valore e promozione della creatività Made in Italy nel mondo. A Venezia ho esposto Luce della vita dedicata a chi sa apprezzare il valore dell’esistenza.

Al Carrousel du Louvre ho portato invece Infiammarsi, un dipinto in cui traspare la passione per l’arte, il fuoco rosso che non si spegne nonostante sia immerso nell’acqua gelida dell’oceano. Arrivare a Parigi con la mia arte è stato fantastico, un’esposizione che è avvenuta dopo la pandemia e ha richiamato tanti addetti ai lavori. Al Meam, Museo Europeo di Art Moderna, di Barcellona un mio quadro Battiti d’ali è stato menzionato come opera che ha suscitato le più forti emozioni nei visitatori. Il dipinto rappresenta l’albero della vita stilizzato giallo fuoco con vari rami. Gli attimi di felicità erano rappresentati con le ali delle farfalle, un disegno che ci ricorda che la vita è breve e va vissuta.

Paola Salomè artista
Paola Salomè, Infiammarsi, Courtesy of Paola Salomè

Nella Capitale invece?

Alla Biblioteca Angelica, alla Galleria La Pigna, Palazzo Maffei Marescotti con una personale, a Lunar Unione Associazioni Regionali di Roma, alla Galleria dei Miracoli a Via del Corso. Inoltre sono in permanenza con le mie opere alla Galleria Internazionale Area Contesa Arte di via Margutta. Sono stata anche alla Reggia di Caserta lo scorso anno con la presentazione fatta poi al quartiere borbonico.

Paola Salomè i suoi riconoscimenti più recenti?

Lo scorso dicembre ho vinto il premio Red Carpet a via Margutta organizzato dalla Galleria Internazionale Area Contesa con Legami. Una tela rossa dove sono rappresentate due mani che escono dal vortice della vita per sostenersi ed aiutarsi.

Riguardo il tema del mare invece?

A Capri la scorsa estate ho portato Orizzonte, un dipinto in cui la certezza della terraferma non può trattenere la vita, la vela viene spinta nel mare delle emozioni, verso una meravigliosa alba. La Sera è stato realizzato a Ponza. Riguardo il tema del mare, la terza tela esposta a Capri è stata Armonia.

Paola Salomè artista
Paola Salomè, Orizzonte, Courtesy of Paola Salomè

Paola Salomè nelle sue opere traspare un senso di grande positività nei confronti dell’esistenza umana, lei è una persona felice?

Non potrei mai rappresentare cose diverse rispetto a quelle che vivo. Cerco di cogliere gli aspetti positivi, è importante avere un approccio di questa modalità. Sono una persona solare, cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno e mi riesce farlo rappresentando le emozioni. A volte dipingo dei vortici con dei colori scuri, ma poi c’è sempre al contempo la forza e la volontà di ricominciare, come il fiore che ho dipinto al centro di un vortice in Rigenerazione.

Tra i suoi progetti futuri?

C’è quello con Mondadori, l’Annuario Artisti 2023, in cui non sarò presente solo nel catalogo cartaceo, ma sarò annoverata anche tra i maggiori artisti degni di nota. A loro sono dedicate delle interviste particolari. Il progetto intitolato Unici verrà presentato a giugno a Firenze e verrà messo in onda su Sky. La pubblicità mi ha vista come unica protagonista. Inoltre il tour che ha toccato le capitali europee terminerà a maggio a Venezia. Insomma una sorpresa dietro l’altra.

Elena Parmegiani

Moda & Style

Giornalista di moda e costume, organizzatrice di eventi e presentatrice. Consegue la Laurea Magistrale in Comunicazione Istituzionale e d’Impresa all’Università “La Sapienza” di Roma. Muove i primi passi lavorativi con gli eventi per il Ferrari Club Italia, associazione di possessori di vetture Ferrari. Da oltre quindici anni è il Direttore Eventi della Coffee House del prestigioso museo Palazzo Colonna a Roma; a cui di recente si è aggiunto quello di Direttore Eventi della Galleria del Cardinale Colonna. Ha organizzato e condotto molte sfilate di moda per i più importanti stilisti italiani. Come consulente è specializzata nella realizzazione sia di eventi aziendali, sia privati. Scrive di moda, bon ton (con una sua rubrica), arte e spettacolo. Esperta conoscitrice dei grandi nomi della moda italiana, delle nuove tendenze del Fashion e del Made in Italy. Cura anche la rubrica di Velvet dedicata al Wedding. 

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