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L’Australia volta le spalle a Re Carlo non usando il suo volto

Il Paese ha annunciato la rivoluzione della storica banconota da 5 dollari

Nelle settimane passate il Regno Unito ha svelato il design progettato per le nuove monete e banconote recanti le effigie di re Carlo. Come di consueto, infatti, con la morte di un sovrano e l’ascesa del nuovo al trono, è previsto un cambio della moneta in circolazione. Gli inglesi adotteranno lentamente il nuovo conio, mentre continua ancora a circolare la storica sterlina con l’immagine della regina Elisabetta. Diverso il discorso per quanto riguarda l’Australia.

Il Paese, che rappresenta un importante punto di riferimento per il Commonwealth, ha annunciato che non sostituirà l’immagine di Elisabetta II con quella di Carlo III. Come riportano i principali tabloid, infatti, la nuova banconota da cinque dollari australiana non conterrà un ritratto del Re. A dare l’annuncio, oramai ufficiale, è stata la stessa Banca Centrale del Paese.

Re Carlo III
Ansa

Il nuovo design della banconota australiana, infatti, non seguirà la tradizione ma renderà omaggio alla “cultura e alla storia” degli indigeni da un lato, mentre nell’altro continuerà a rappresentare l’immagine del Parlamento australiano. La Reserve Bank of Australia (RBA) ha affermato che la decisione è stata presa dopo aver consultato il Governo. La decisione non verrà attuata nell’immediato, dal momento che manca ancora un progetto definitivo. Nel frattempo gli australiani continueranno ad utilizzare le vecchie banconote con l’effigie della regina Elisabetta.

Carlo III progetta un tour in Australia per allontanare la tempesta repubblicana?

La Reserve Bank of Australia ha comunicato che re Carlo non sarà assente da tutte le banconote del dollaro australiano. Il Sovrano, infatti, sostituirà la regina Elisabetta in tutte le monete e le banconote, eccetto in quella da 5 dollari. Il tesoriere Jim Chalmers ha rassicurato l’opinione affermando ai media locali: “Il monarca sarà ancora sulle monete, ma la banconota da 5 dollari dirà di più sulla nostra storia, sulla nostra eredità e sul nostro Paese, e la vedo come una buona cosa“. Nonostante ciò, la linea di azione intrapresa dal Governo australiano ha acceso serie preoccupazioni nel Regno Unito. I giornali inglesi parlano in alcuni casi di venti repubblicani. Crescono i timori, dunque, che anche l’Australia – storica roccaforte del Commonwealth – possa decidere di dichiarare la propria indipendenza.

Banconote re Carlo e regina Elisabetta
Ansa

A tale proposito l’Express.co.uk ha riportato dati interessanti che parlano di un crescente sentimento repubblicano in Australia. Re Carlo, dunque, potrebbe pensare ad un tour nel Paese per rafforzare i legami con la popolazione. La storica della cultura australiana Cindy McCreery ha parlato con il tabloid di una “soluzione temporanea“. L’esperta ha suggerito che un tour reale di alto profilo potrebbe essere proprio ciò di cui il Paese ha bisogno. In un’intervista ha dichiarato: “Penso che alcune visite di reali senior come il re e la regina o l’erede al trono, aiuterebbero“. Secondo i recenti sondaggi, infatti, molti australiani ritengono di non essere una priorità per la Famiglia Reale britannica. In conclusione, infatti, la studiosa ha affermato: “Non so se siamo davvero una priorità. E penso che sia quello da cui gli australiani si stanno svegliando… Stanno capendo che c’è così tanto altro su cui il re si sta concentrando davvero“.

Roberta Gerboni

Beauty & Royal affairs

Siciliana, vive a Roma. Appassionata di scrittura e giornalismo fin da giovane, inizia il proprio percorso in redazione a 17 anni, occupandosi di cultura e attualità. Per tre anni redattore del Corriere di Gela, si è dedicata alla redazione di articoli per varie testate online.
Laurea Magistrale con Lode in Lettere Classiche all' Università degli Studi di Siena, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere a Catania.
Appassionata di salute, bellezza e delle vite dei reali di tutto il mondo.

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