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Carlo III: il significato nascosto nella data scelta per l’incoronazione

Il 6 maggio è un omaggio diretto ad un altro sovrano

Re Carlo III sarà incoronato nell’Abbazia di Westminster dall’arcivescovo di Canterbury il prossimo 6 maggio 2023. In molti erano pronti a scommettere che avrebbe scelto di fissare l’incoronazione il 3 giugno, per omaggiare la regina Elisabetta, i cui 71 anni dal grande evento ricorrerebbero il 2 giugno. Ma a quanto pare il nuovo sovrano ha scelto di rifarsi simbolicamente ad un altro monarca inglese.

Per i Windsor, comunque, il prossimo 6 maggio diventerà un giorno da fissare nel calendario delle celebrazioni ufficiali della Famiglia Reale. I reali, infatti, tengono molto a ricordare le ricorrenze di questo tipo e la stessa Elisabetta II ha festeggiato sempre in grande stile i suoi anniversari da regina.

Ansa

Ma questa data, anche se in pochi lo sanno, ha già un suo significato speciale per la casata. In quel giorno, infatti, è salito al trono, più di un secolo fa, il re responsabile di aver fondato una delle case reali più famose di tutto il mondo. Proprio a lui, dunque, re Carlo III sembra lanciare lo sguardo di ammirazione.

Il re a cui si ispira Carlo III ha molto in comune con lui

Quando si parla della Famiglia Reale inglese le coincidenze non esistono e la data dell’incoronazione di re Carlo III non fa eccezione. Il 6 maggio, dunque, non può essere sono casualmente collegato ad un altro re della storia britannica. Stiamo parlando di Giorgio V, che divenne re proprio il 6 maggio del 1910. Succedette a suo padre, re Edoardo VII, dopo una serie di vicissitudini che lo portarono sul trono improvvisamente. Re Giorgio V è ricordato proprio come il fondatore della dinastia dei Windsor.

Re Giorgio V @Picryl

All’inizio del suo regno, infatti, la casa reale era conosciuta come Sassonia-Coburgo-Gotha. Ma nel 1917, mentre infuriava la prima guerra mondiale, re Giorgio V decise di abbandonare il nome di influenza tedesca per assumerne uno che suonasse come più “inglese”. Il 17 luglio del 1917, emise un proclama reale cambiando il nome della sua dinastia da Sassonia-Coburgo-Gotha a Windsor. Probabile, dunque, che re Carlo abbia intenzione di omaggiare il suo capostipite, ma potrebbero esserci anche altre ragioni.

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Come lui, infatti, Giorgio V è stato oggetto di attacchi a causa della sua vita privata. Aveva sposato Mary Teck, ma voci di popolo dicevano che fosse bigamo e già sposato con un’altra donna, conosciuta a Malta durante la sua gioventù. Aveva alle spalle una lunga gavetta da principe impegnato nella vita militare, ma si era trovato ad ereditare la corona dopo la morte del fratello maggiore, scomparso improvvisamente. Dal padre ereditò un regno che attraversava una fase molto turbolenta e, pur viaggiando molto e mostrando dedizione al suo popolo, non ottenne il successo dei sovrani successivi.

Roberta Gerboni

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Siciliana, vive a Roma. Appassionata di scrittura e giornalismo fin da giovane, inizia il proprio percorso in redazione a 17 anni, occupandosi di cultura e attualità. Per tre anni redattore del Corriere di Gela, si è dedicata alla redazione di articoli per varie testate online.
Laurea Magistrale con Lode in Lettere Classiche all' Università degli Studi di Siena, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere a Catania.
Appassionata di salute, bellezza e delle vite dei reali di tutto il mondo.

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