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Usa 2020, da stagista di Obama a prima senatrice transgender: chi è Sarah McBride

Ha 30 anni ed è stata eletta nel Delaware

È Sarah McBride, 30 anni, la prima persona transgender a essere eletta al Senato degli Stati Uniti. Naturalmente in occasione delle elezioni americane del 3 novembre. Nell’election day, infatti, i cittadini statunitensi non hanno votato soltanto per il nuovo presidente Usa ma anche per rinnovare il Parlamento. Ovvero per scegliere i membri del Congresso. Alla Camera dei Rappresentanti (un po’ la nostra Camera dei Deputati) come, appunto, al Senato, dove Sarah ha vinto un seggio in quanto esponente del Partito democratico.

McBride è tra le fila dei supporter di Joe Biden. Tuttavia, malgrado la sua giovane età, è già una politica esperta. Aveva fatto parte del team di Barack Obama alla Casa Bianca come stagista. Il suo lavoro è sempre stato a tutela dei diritti della comunità Lgbtq (Lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer). “A chiunque abbia paura che la sua verità e i suoi sogni si escludano a vicenda, sappia che il cambiamento è possibile – aveva scritto dopo aver votato, il 3 novembre -. Sappiate che la vostra voce conta, sappiate che anche voi potete fare questo”.

Adesso ringrazia tutti per la vittoria. “Abbiamo vinto le elezioni generali – ha scritto su Twitter -. Grazie, grazie, grazie”. Originaria del Delaware, lo Stato da cui proviene lo stesso Joe Biden e dove gli elettori l’hanno premiata, Sarah McBride ha ottenuto il 90% dei voti anticipati. Ovvero del voto per posta, così come recandosi ai seggi prima dell’election day, che negli Usa è consentito per permettere a tutti i cittadini (gli americani sono 200 milioni) di esprimere il proprio suffragio. McBride è dunque la prima transgender a entrare nel Senato americano. Una vittoria storica. Secondo quanto riportato dall’Lgbtq Victory Fund, a McBride spetta un altro primato. Quattro anni fa, nel 2016, nell’ambito delle precedenti elezioni che portarono Trump alla presidenza dopo aver sconfitto Hillary Clinton, la giovane Sarah era diventata la prima transessuale a intervenire durante la convention nazionale del Partito democratico.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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