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Agosto, arte mia ti conosco! Tutte le mostre da vedere in Italia e all’estero

L’arte non va in vacanza. Anzi, vi segue, ovunque voi siate! VelvetMag, puntuale come sempre, vi offre alcuni consigli riguardo alle mostre da vedere in agosto, in Italia e all’estero. Oggi diamo spazio alle tecniche più varie: fotografia, video, installazione e pittura. Insomma ad agosto ce n’è per tutti i gusti!

Una lampada di design di Arkeo Industriale

FORMENTERA

Cominciamo dalla Spagna e da una sua splendida isola delle Baleari: Formentera. Si atterra ad Ibiza per poi giungervi con una mezzoretta di traghetto. Il mare è cristallino ed i panorami mozzafiato. In questo contesto, nasce Sulle orme di Tanit, una mostra che si terrà dall’1 all’11 agosto al Centro Arte A.T. Gabrielet a San Francesc. La mostra trae ispirazione dalla vita nelle Pitiuses nel periodo fenicio-cartaginense, nonché dai primordiali utensili di vita e di culto.

Non a caso sono state selezionate per partecipare all’evento alcune opere di Arkeo Industriale, una casa di design dotata di una piccola galleria a Bologna (Via Val d’Aposa, 11). In particolare, a Formentera troveranno spazio punti luce e d’arredo costituiti da oggetti di archeologia industriale. Alla base di queste creazioni originali, vi è uno studio approfondito delle forme che mira a riscoprire le primordiali espressioni simboliche dell’arte: una combinazione perfetta che tramuta Arkeo Industriale Design in un marchio assolutamente unico nel suo genere.

Helmut Newton, Rushmore, Italian Vogue – 1982 – © Helmut Newton Foundation, Berlin

SAN GIMIGNANO

San Gimignano (Siena) è la città delle torri, ma anche un borgo che vanta una lunga tradizione in quanto ad arte. E allora perché non concedersi una piacevole passeggiata in agosto tra le belle colline toscane? Segnaliamo un’interessante mostra fotografica dedicata a Helmut Newton (Berlino, 1920 – West Hollywood 2004), aperta alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (Via Folgore, 11) fino all’1 settembre. Il maestro novecentesco è famoso soprattutto per le sue fotografie di moda, il cui stile sembra muoversi tra finzione e realtà. Tuttavia, è forse grazie a questa peculiarità – voluta dallo stesso artista – che le opere di Newton risultano così seducenti e affascinanti.

Matthias Harder – curatore della Helmut Newton Foundation di Berlino – ha selezionato 60 fotografie intese a presentare una panoramica quanto più possibile completa della sua lunga carriera artistica. Ad aprire il percorso espositivo, un ritratto di Andy Warhol realizzato nel 1974 per Vogue Uomo, l’opera più tarda è invece un bellissimo ritratto di Leni Riefenstahl del 2000. E poi altri personaggi famosi del suo tempo: Gianni Agnelli, Paloma Picasso, Catherine Deneuve, Anita Edberg, Claudia Schiffer e Gianfranco Ferrè.  Per maggiori informazioni consultare il sito http://www.sangimignanomusei.it/index.htm

Parte della video installazione di Studio Azzurro al Palazzo Mediceo di Seravezza

SERAVEZZA (LUCCA)

Rimaniamo in ambito toscano, ma ci spostiamo dalle parti dell’incantevole Lucca. Il 15 di giugno ha inaugurato Le immagini dei gesti, i gesti delle immagini, una video installazione interattiva di Studio Azzurro, che rimarrà esposta in via permanente al Palazzo Mediceo di Seravezza. Il noto studio di produzione multimediale di Milano ha coinvolto 18 protagonisti – tra fabbri e cavatori, tessitrici, contadini, artigiani del marmo, falegnami locali – per realizzare 19 brevi video che raccontano quegli antichi mestieri, la fatica, i gesti e i suoni del lavoro. Ma anche la passione e le emozioni di chi li ha vissuti. A quale scopo? Restituire la giusta attenzione nei confronti di un mondo che sta scomparendo.

L’installazione nasce dal laboratorio che, lo scorso aprile, Leonardo Sangiorgi (co-fondatore di Studio Azzurro), coadiuvato da Marco Ferrari, ha svolto in Versilia con un gruppo di studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze. Gli studenti – Martina Agostini, Indiara Di Benedetto, Lisha Liang, Zhu Azzurra Yaning, Yang Zheming – hanno raccolto, con videocamere e telefoni cellulari, i racconti. Racconti che ben si legano con i temi raccontati dal Museo del lavoro e delle tradizioni popolari della Versilia storica, situato all’interno del Palazzo Mediceo. Orari di apertura: dal venerdì alla domenica dalle 17 alle 20.

Frank Holliday e Massimiliano Mucciaccia, titolare dell’omonima galleria di Roma che ha organizzato l’evento

ROMA

Le città d’arte italiane rimangono una meta assai frequentata anche in agosto. Per questo ci sentiamo di consigliare la mostra a cura di Cesare Biasini Selvaggi, intitolata Frank Holliday in Rome. Frank Holliday (1957, North Carolina) è un pittore che si è affermato a New York negli anni ’70 e ’80 ed è spesso associato al Club 57. Fino al 13 ottobre, al Museo Carlo Bilotti di Roma (Aranciera di Villa Borghese), si potranno ammirare 36 opere eseguite nel 2016 durante il soggiorno romano dell’artista statunitense. Infatti, nell’estate 2016, Holliday ha lavorato alacremente nel suo studio vicino a Piazza Navona, ispirandosi alle opere dei maestri della storia dell’arte, prime fra tutte quelle di Caravaggio. Per gli orari di apertura, costi dei biglietti e informazioni varie clicca qui.

Manuela Valentini

Arte&Cultura

Manuela Valentini lavora tra Roma e Bologna. Laureata in Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di Bologna, è curatrice indipendente di mostre d’arte contemporanea in Italia e all’estero. Tra i vari progetti realizzati, si ricorda New Future – una collettiva promossa da Visioni Future, MAMbo e BJCEM – durante la quale sono stati presentati i lavori di tredici artisti visivi selezionati al W.E.Y.A World Event Young Artist di Nottingham. Ha inoltre curato un focus a proposito dell’arte giovane italiana in occasione di Mediterranea 16, la sedicesima edizione della Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo. Infine, nel 2014 ha portato un’installazione di Marcos Lutyens in esposizione al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna. Iscritta all’ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna, si è occupata di due rubriche (Ritratto del curatore da giovane e L’altra metà dell’arte) per Exibart – per cui continua a scrivere – ma l’esordio in ambito giornalistico è avvenuto nel 2010 sulle pagine culturali de Il Resto del Carlino.

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